scuola-servizi-minimi-scioperoEcco il resoconto dell’ultimo incontro all’Aran per ridefinire l’accordo sui servizi minimi nella scuola in caso di sciopero.


Scuola, servizi minimi in caso di sciopero. All’Aran si è tenuto un ulteriore incontro per rinegoziare l’accordo.

Allo stato attuale i servizi indispensabili da assicurare in caso di sciopero sono previsti e individuati dal contratto nazionale (allegato al CCNL 1998/2001, validato dalla commissione di garanzia, attuazione della Legge 146/90, art. 2.1).

Il Dirigente non può prevederne altri. Sono servizi essenziali solo alcune attività che si svolgono a scuola in particolari momenti dell’anno (es. “le attività dirette e strumentali riguardanti gli scrutini e gli esami finali”) o in particolari istituzioni scolastiche (es. l’allevamento del bestiame nell’azienda agraria di un istituto tecnico agrario).

Pertanto, in occasione di scioperi indetti nelle giornate di svolgimento delle prove d’esame finali o di idoneità, i docenti “formalmente impegnati”, ne dovranno assicurare l’espletamento.

L’attuale stallo

Durante l’incontro espletato l’Agenzia è rimasta ferma nel proporre la possibilità di precettare un certo numero docenti in caso di sciopero e la Gilda-Unams ha ribadito la propria netta contrarietà a questa ipotesi.

L’ARAN in sintesi vorrebbe:

  • precettare una quota di personale da mantenere in servizio per la vigilanza di minori durante lo sciopero
  • rendere obbligatoria, da parte del personale docente e ATA, la comunicazione preventiva di eventuale adesione allo sciopero
  • impegnare il capo d’istituto a fornire informativa alle famiglie sulle motivazioni dello sciopero, dettagliando dati e caratteristiche dei sindacati che lo hanno proclamato.

Il parere della Gilda Insegnanti

Riteniamo inaccettabile una proposta che preveda un ulteriore compressione del diritto di sciopero e che imponga il demansionamento dei docenti precettati. I quali, oltre a vedersi precludere la possibilità di scioperare, verrebbero assoggettati ad un ruolo di mera vigilanza nei confronti degli alunni.

Alcuni passi avanti sono stati fatti, invece, per quanto riguarda la richiesta avanzata dall´Aran circa la possibilità, per i dirigenti, di chiedere ai docenti di presentare una dichiarazione di adesione o meno allo sciopero. Dichiarazione che sarà facoltativa.

E anche per quanto riguarda l´obbligo, per le istituzioni scolastiche, di informare i genitori sul peso delle organizzazioni sindacali che abbiano indetto lo sciopero. In questa materia l´Aran ha specificato che le informazioni da dare alle famiglie dovranno riguardare solo le astensioni proclamate nell´anno in corso e in quello precedente.