Una sintesi sulla Mobilità 2018/2019: quante preferenze si potranno inserire? Quanti modelli di domanda si presentano? Cosa succede se le richieste non sono soddisfatte?
MODELLO DI DOMANDA E NUMERO DI PREFERENZE
Il modello di domanda e il meccanismo di inoltro è, dallo scorso anno, per tutti gli ordini di scuola, improntato su quello che è sempre stata la mobilità per la scuola di II grado.
Pertanto, la domanda è unica, non vi è quindi distinzione fra quella provinciale e interprovinciale, e le preferenze, complessivamente, non possono essere più di 15.
L’aspirante si troverà di fronte un unico modello di domanda con 15 spazi da riempire.
CODICI DA POTER INSERIRE
In tali spazi è l’aspirante che decide cosa inserire tenendo presente che si hanno solo 3 tipologie di scelte:
- Codici si scuola (codice dell’autonomia scolastica con qualche eccezione come CPIA, sez. carceraria ecc.)
- Codici di ambito
- Codici provincia
Tutte e tre le tipologie di codici comprendono le scuole, gli ambiti e le province di tutta Italia, e si indicheranno scegliendo prima la Regione e poi la provincia desiderata, e successivamente, di questa provincia scelta, si deciderà se inserire la scuola, l’ambito o il codice dell’intera provincia.
L’unica limitazione che si ha è che nella scelta dei codici di scuola si potrà optare solo fino a 5 scelte, non di più.
ESEMPIO DI DOMANDA SOLO INTERPROVINCIALE
Facciamo un esempio pratico di una domanda con sole scelte interprovinciali.
Supponiamo che sono titolare a Milano e vorrei trasferirmi in Sicilia, a Messina.
Potrò inserire fino a 5 scuole di Messina, poi tutti gli ambiti di Messina, oppure solo qualche ambito e poi chiudere con codice della provincia di Messina che includerà quindi la possibilità di ottenere tutti gli ambiti eventualmente non inseriti prima di tale codice.
Dopodiché, sempre se vorrò, potrò inserire anche altri ambiti o altri codici di altre province magari tra le più vicine a Messina, per esempio ambiti o codice provincia di Reggio Calabria, oppure qualche ambito di Catania.
L’importante è che per le scuole non superi il numero di 5 e che poi complessivamente le preferenze (scuole+ambiti+province) non siano maggiori a 15.
Il sistema valuterà le mie scelte nell’ordine che con le quali le ho inserite, quindi, per capirci, arriverà a valutare se ci sono disponibilità nell’ambito di Catania (es. ultimo ambito inserito) solo se non vi è possibilità di posto nelle scuole, ambiti e codici provincia che precedono, nell’ordine, l’ambito di Catania.
ESEMPIO DI DOMANDA PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE
È utile precisare che le preferenze possono anche comprendere quelle della provincia di attuale titolarità, cioè si possono scegliere alcune preferenze provinciali e poi interprovinciali o viceversa.
In questi casi si dovrà però tenere presente che il sistema seguirà l’ordine delle preferenze da me inserite, ovvero se si indicheranno prima le preferenze interprovinciali e solo successivamente quelle provinciali, il sistema valuterà queste ultime solo se non sarò soddisfatto in quelle interprovinciali, e ovviamente viceversa.
Quindi anche nell’ordine delle preferenze (tra provinciale e interprovinciale) bisognerà valutare bene le proprie scelte.
Per tornare all’esempio precedente, dopo l’ultimo ambito di Catania, esempio 13^ preferenza, dal momento che mi rimangono ancora 2 preferenze, e dal momento che, in ultima analisi, vorrei spostarmi dall’ambito di Milano in cui sono titolare ora, potrò scegliere di inserire 2 ambiti di Milano che ritengo più idonei rispetto a quello attuale per diversi motivi.
Il sistema, in questo caso, arriverà eventualmente a soddisfarmi in uno di questi 2 ambiti provinciali solo dopo aver constatato l’impossibilità di soddisfarmi su tutte le scuole, gli ambiti e i codici provincia interprovinciali inseriti, nell’ordine, prima.
Ovviamente, al contrario, se inserisco nelle prime due preferenze del modulo domanda gli ambiti di Milano, e solo successivamente le preferenze interprovinciali (Messina, Reggio ecc), dovrò tenere presente che il sistema valuterà per prima le due preferenze provinciali, e, se soddisfatto, ovviamente non andrà avanti e le preferenze interprovinciali non saranno prese in considerazione.
COSA SUCCEDE SE NON OTTENGO NESSUNA DELLE PREFENZE INSERITE
Tenendo presente che non sono ovviamente obbligato ad inserire tutte e 15 le preferenze, sia che decida la sola domanda provinciale, o la sola domanda interprovinciale o entrambe, ma solo che le preferenze possibili vanno da un minimo di 1 ad un massimo di 15, nel caso in cui non dovessi ottenere il movimento richiesto rimarrò nella scuola di attuale titolarità semplicemente perché il movimento non è andato a buon fine. Ciò vale per tutti, titolari di scuola e titolari di ambito.