L’approvazione, con il voto di fiducia al Senato, del disegno di legge sulla brutta scuola è un atto arrogante e autoritario. Non permetteremo che la scuola pubblica sia devastata da questo Governo. Con l’approvazione del disegno di legge si è messa la Costituzione sotto i piedi.
La battaglia per garantire a tutti i precari la stabilizzazione, l’opposizione radicale alla trasformazione delle scuole in aziende, la difesa intransigente dei diritti contrattuali e il rinnovo del contratto nazionale rispettando la sentenza della Corte Costituzionale continuerà nei prossimi giorni nel Paese e nelle scuole. Ci opporremo adesso e a settembre in tutti i modi possibili all’attuazione di quei contenuti che distruggono la scuola pubblica.
Libertà e diritti non possono essere cancellati con un voto di fiducia. La grande e combattiva manifestazione di oggi dimostra ancora una volta che chi ha votato il disegno di legge è ormai lontano dal Paese reale. Non si può pensare che prima si impongono le scelte e poi si dialoga! Se si voleva discutere seriamente bisognava farlo prima e non dopo l’approvazione del disegno di legge.
È il Governo che ha deciso di andare allo scontro e noi raccogliamo la sfida perché il mondo della scuola è con noi.
Inoltre l appello di forte critica al disegno di legge sulla scuola è stato sottoscritto da un numero altissimo di docenti universitari che hanno voluto così manifestare la loro ferma opposizione alle proposte governative.
Gli estensori dello stesso appello hanno ora dato la loro disponibilità ad approfondire i temi trattati nel documento.
Per questo la FLC CGIL organizza a Bologna il 30 giugno alla facoltà di giurisprudenza dell’Università un incontro con i primi firmatari-estensori dell’appello invitando alla partecipazione i protagonisti delle lotte di questi mesi, docenti, ata, genitori, studenti, cittadini.