Per le assenze superiori a 5 giorni si cambia: a Scuola il certificato medico per gli studenti in questi casi non sarà più necessario.
Ad aderire adesso è la Regione Lazio. Con la Legge regionale sulla semplificazione, che entra in vigore con la pubblicazione sul Burl, si riportano le nuove disposizioni sulle certificazioni sanitarie in ambito scolastico. Come già avviene in alcune regioni italiane, anche nella Regione Lazio non sarà ora più necessario per le famiglie portare il certificato medico per le assenze per malattia che sono superiori ai cinque giorni. E l’orientamento che seguiranno le altre Regioni sembra proprio questo.
Con questo documento si certificava che l’alunno non aveva seguito le lezioni per malattia, ponendo così una sorta di “spada di Damocle” sulla testa degli studenti che sapevano di non poter sgarrare o prendere in giro i professori oltre un certo limite.
La Legge Regionale
Il capo quinto di questa legge prevede disposizioni per la semplificazione in materia di tutela della salute e politiche sociali. S’intende semplificare la casistica relativa alla presentazione dei certificati medici per assenza scolastica di più di cinque giorni, evitando così un inutile aggravio anche economico alle famiglie e alle amministrazioni coinvolte, mediante l’abolizione del certificato di riammissione a scuola.
A parlare della novità l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Si tratta di un’importante semplificazione: meno burocrazia per le famiglie e gli istituti scolastici senza abbassare i livelli della prevenzione in una Regione come il Lazio che è leader in Italia per quanto riguarda le coperture vaccinali e che ha esteso la continuità assistenziale pediatrica anche al sabato, la domenica e nei festivi”.
Quali eccezioni?
L’unico caso in cui è esclusa l’abolizione del certificato scolastico riguarda i casi in cui sia richiesta la certificazione per misure di profilassi previste a livello nazionale e internazionale per esigenze di sanità pubblica.