striscioneE’ il giorno dello sciopero generale della scuola. Come organizzare il servizio di attività didattica/vigilanza, o quali decisioni assumere (chiusura scuola o sospensione delle lezioni).

 

Alle 8 è iniziato il conteggio delle adesioni allo sciopero (a parte coloro che hanno già volontariamente espresso la volontà di aderire) e il Dirigente Scolastico (o chi per lui se il DS è in sciopero) dovrà decidere come organizzare il servizio scolastico in questa giornata.

 

Nelle scuole in cui l’adesione allo sciopero è bassa il servizio potrà essere svolto regolarmente. Se la percentuale sarà media si potrà decidere di svolgere solo qualche ora di lezione e poi sospenderle (i genitori saranno stati avvertiti preventivamente che nella giornata di oggi non si assicurava il regolare servizio). Qualora il Dirigente abbia già alle 8 il quadro completo delle adesioni, con adesione totale da parte di tutte le componenti scolastiche può chiudere la scuola, e quindi non far entrare gli alunni.

 

Un genitore ci chiede se può insistere perchè non sa a chi affidare la sorveglianza del figlio. La risposta è negativa, se la scuola è chiusa vuol dire che in quella giornata non si è in grado di assicurare il servizio (come d’altronde comunicato con apposita circolare alle famiglie).

 

Si può assicurare un normale servizio se l’adesione allo sciopero è totale tra il personale ATA, ma non tra i docenti. La scelta e la responsabilità in questo caso ricade sul Dirigente Scolastico, il quale può decidere di sospendere le lezioni perchè non in grado di garantire la sorveglianza. In questo caso i docenti continueranno ad essere considerati non scioperanti anche se non avranno potuto svolgere regolarmente il proprio servizio.

 

Il docente che oggi ha il giorno libero non va considerato tra gli scioperanti, in quanto non in servizio. Se vuole che il suo nominativo sia inserito tra le adesioni, con conseguente trattenuta sullo stipendio, deve comunicarlo esplicitamente alla scuola.

 

Se a scioperare è tutto il personale ATA, compreso il DSGA, sarà il Dirigente Scolastico a comunicare al SIDI il numero delle adesioni. Qualora la scuola, già preventivamente, non avesse aperto i battenti, la comunicazione avverrà domani. La circolare del Miur dice infatti che il dato deve essere comunicato nel più breve tempo possibile, ma non per tutte le segreterie sarà possibile farlo oggi.

 

Chi non scioperà svolgerà regolarmente l’attività didattica nelle proprie classi. Non può “ospitare” alunni di classi diverse, che non hanno insegnante, in quanto in questo caso potrebbe fare solo sorveglianza, e toglierebbe il diritto allo studio dei suoi alunni. Le due attività sono in conflitto tra di loro. Se invece il docente è in servizio ma non c’è la sua classe (molti studenti delle scuole secondarie oggi partecipano alle manifestazioni) può essere chiamato a fare sorveglianza anche in classi non sue.

 

Il docente non in sciopero in questa giornata non può svolgere un numero di ore superiori a quelle già programmate per la giornata. Se il Dirigente Scolastico non ha emanato un ordine di servizio invitando ad essere presenti alle 8, si svolgerà il regolare orario di servizio.

Le indicazioni dei sindacati, nella scheda unitaria predisposta appositamente per la giornata del 5 maggio

 

1. chi sciopera non deve far nulla. Non deve dichiarare di essere in sciopero.

 

2. chi non sciopera deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste; non può essere chiamato a lavorare per un numero di ore maggiore; può però essere chiamato dal Dirigente, o chi lo sostituisce,

 

  • a cambiare orario, ma non il totale delle ore di lezione previsto per il giorno dello sciopero,

 

  • a cambiare classe per assicurare la mera vigilanza ad alunni può essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora, ma non può essere tenuto a disposizione per tutta la giornata a scuola ma solo per l’orario che gli è stato comunicato preventivamente e pari a quello previsto per quel giorno; se il servizio è sospeso, si presenta a scuola, nel suo orario di lavoro o secondo le indicazioni date.

 

3. chi ha il giorno libero non può essere obbligato a dichiarare se sciopera o no e non può comunque perdere la retribuzione, non può essere chiamato a scuola per sostituire docenti in sciopero.