Le dichiarazioni di Roberto Vecchioni sugli stipendi dei docenti e del personale della Scuola rilasciate settimane fa tornano a far discutere, complici le condivisioni virali sui social.
Il celebre cantautore, ex docente di liceo e professore universitario, aveva affrontato il tema durante un’intervista nel programma In altre parole su La7, condotto da Massimo Gramellini. Le sue parole, pronunciate mesi fa, hanno riacceso il dibattito sulle condizioni degli insegnanti in Italia e sullo stato generale dell’istruzione.
Un problema che parte da lontano
Vecchioni, che ha insegnato nei licei classici delle province di Milano e Brescia dal 1969 al 1999, non ha mai nascosto il suo legame con il mondo della scuola. Forte di questa esperienza, ha denunciato con toni accesi lo stato di abbandono dell’istruzione pubblica: “La scuola italiana sta affrontando una crisi profonda. Tra i problemi principali, l’abbandono scolastico è in crescita costante. Si va sempre meno a scuola e all’università,” ha dichiarato l’artista 81enne, sottolineando come questo fenomeno rappresenti una minaccia per il futuro del Paese.
“Una vergogna mondiale”: gli stipendi degli insegnanti
Il cantautore non ha risparmiato critiche agli stipendi degli insegnanti, definiti senza mezzi termini “una vergogna mondiale”. Vecchioni ha evidenziato come le retribuzioni non siano adeguate alla responsabilità e all’impegno richiesti dalla professione, proponendo un drastico aumento: “Raddoppiamo gli stipendi, facciamo qualcosa!”. Per lui, riconoscere dignità economica agli insegnanti è un passo imprescindibile per rilanciare il sistema educativo.
Ha poi puntato il dito contro la precarietà diffusa nella categoria: “Oggi c’è un nubifragio di precari. Ai miei tempi erano di meno, ma ora il sistema è al collasso.” Vecchioni ha raccontato la vicenda di Domenico, un insegnante 45enne che, nonostante abbia superato numerosi concorsi, è ancora costretto a chiedere sostegno economico ai genitori. “Che prestigio puoi avere se non riesci a mantenerti con il tuo lavoro?” ha domandato retoricamente.
Proposte per una scuola migliore
Oltre a denunciare i problemi, Vecchioni ha suggerito alcune soluzioni concrete. Ha criticato il sistema di selezione degli insegnanti, ritenendolo inadeguato: “I concorsi basati su quiz e prove scritte non misurano le qualità fondamentali di un docente. Bisogna valutare la capacità di trasmettere conoscenza e passione. Mettiamo i candidati davanti a una classe, osserviamo come interagiscono con gli studenti.”
Secondo il cantautore, le competenze tecniche sono importanti, ma non sufficienti: “Non conta solo quanto un insegnante sa, ma come riesce a comunicarlo. È questa la chiave per una scuola che funzioni davvero.”
Un appello per il futuro
Roberto Vecchioni ha chiuso il suo intervento con un appello accorato: “Investire nell’istruzione è l’unica strada per garantire un futuro migliore all’Italia. Riconosciamo il valore degli insegnanti, non solo con le parole, ma anche con fatti concreti.”
Le sue dichiarazioni, tanto dure quanto lucide, continuano a far riflettere su quanto ci sia ancora da fare per rendere la scuola italiana un luogo di crescita e opportunità, non solo per gli studenti, ma anche per chi vi lavora con passione e dedizione.
Roberto Vecchioni si scaglia contro gli stipendi da fame nella Scuola [VIDEO]
Qui di seguito il video completo dell’intervento di Vecchioni.