Il 31 marzo scorso è terminato lo Stato d’emergenza, ma come sarà la gestione del settore scolastico? Ecco la road map della scuola.
Road map scuola: con la fine dello Stato d’emergenza, lo scorso 31 marzo, sono cambiate alcune misure riguardanti il contenimento della pandemia di Covid-19.
Le misure sono state introdotte dal decreto legge del 24/2022 e contengono le nuove linee guida anche per il settore scolastico.
Vediamo allora quale sarà la road map per la scuola.
Road map scuola: ecco tutte le misure
Con le misure introdotte dal nuovo decreto, ci sono diversi cambiamenti per il mondo della scuola, che comprendono l’utilizzo delle mascherine, la quarantena e le iniziative per il periodo estivo.
Vediamole insieme.
Piano Scuola Estate
Si riconferma, anche per quest’anno, il Piano Scuola Estate, con alcune novità, come anticipato nel documento del Ministero.
Tra le attività, troviamo:
- Attività laboratoriali;
- Momenti d’ascolto, con eventuali collaborazioni esterne;
- Sportelli informatici tematici (come lo “sportello autismo”);
- Supporto psicologico.
Tutte le attività dovranno essere svolte nel pieno delle regole per il contenimento del virus Covid-19.
Gite scolastiche
Dopo la fine dello Stato d’emergenza, sono state ripristinate le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione e le manifestazioni sportive.
Il Governo ha precisato che valuterà la possibilità di svolgere le gite scolastiche, senza limitazioni territoriali, prima della fine dell’anno didattico, così da ripristinare e favorire la ripresa e la socialità fra bambini e ragazzi.
Le gite non saranno sottoposte a particolari limitazioni, tranne quelle già presenti per certi luoghi, come teatri, cinema e per l’uso dei mezzi di trasporto.
Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
Le attività di PCTO (ovvero l’ex alternanza scuola/lavoro) saranno ristabilite, senza particolari limitazioni. Nel decreto, però, viene specificato che le scuole dovranno verificare che gli spazi adibiti, presso i soggetti partner in convenzione, abbiano degli spazi adibiti alle attività degli studenti.
I suddetti spazi dovranno rispettare le prescrizioni generali e le disposizioni sanitarie previste.
Mascherine
È stata confermata la non obbligatorietà della mascherina per gli studenti con forme di disabilità non conformi con l’uso continuativo del dispositivo. Ma rimane obbligatoria per il personale che si occupa di questa categoria di studenti, poiché non è sempre possibile mantenere il distanziamento fisico.
Gli alunni con patologie gravi o immunodepressi, in possesso di certificati che attestino la loro condizione, potranno continuare con la Didattica a Distanza.
La DaD rimarrà solo in questi casi specifici e per gli studenti positivi al Covid-19.
Le mascherine non saranno obbligatorie durante le attività sportive, sia al chiuso che all’aperto. Comunque, il Ministero invita le strutture scolastiche a prediligere l’attività sportiva all’aperto e di garantire la corretta aerazione delle palestre.
Per il resto, rimane l’obbligo della mascherina chirurgica (o di maggiore efficacia protettiva) per tutti gli studenti e il personale scolastico. Sono esclusi i bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Cura degli ambienti e comportamento a scuola
Nel decreto, viene specificata l’obbligatorietà di mantenere le misure di aerazione e sanificazione dei locali, oltre all’igienizzazione degli studenti, mediante la disposizione di erogatori con prodotti disinfettanti.
Inoltre, all’interno dei locali scolastici, rimane raccomandata la distanza di sicurezza di almeno un metro, salvo condizioni strutturali e logistiche degli ambienti scolastici.
Gestione delle quarantene
Nel decreto troviamo ciò che segue:
“la presenza di casi di positività non interrompe in alcun caso lo svolgimento della didattica in presenza, né preclude la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, ivi compresa la partecipazione a manifestazioni sportive”.
Ecco come si agirà:
- In caso di positività di più di quattro alunni, gli studenti con più di 6 anni dovranno indossare la mascherina FFP2, in via precauzionale, per dieci giorni;
- In caso di comparsa dei sintomi, bisognerà fare un tampone (antigienico o molecolare) al quinto giorno dall’ultimo contatto, se ancora sintomatici.
Gli studenti in isolamento, a causa del contagio, potranno seguire le lezioni in DaD e tornare alle lezioni in presenza, solo previa certificazione medica, che attesti la negatività.
Reintegro personale sospeso
I docenti non vaccinati potranno tornare in servizio, ma non potranno stare in contatto con gli alunni (l’obbligo vaccinale, infatti, è valido fino al 15 giugno).
Dovranno essere presenti a scuola, per 36 ore di servizio in attività di supporto alle funzioni scolastiche, come in biblioteca, laboratori e altre attività relative agli organi collegiali.
Mense
Rimane obbligatorio l’utilizzo della mascherina per gli operatori nelle mense. La somministrazione dei pasti rimarrà nella solita forma e senza l’obbligo di utilizzare stoviglie monouso.
Rimangono anche le disposizioni per il distanziamento, sia all’interno dei locali mensa, che nelle fasi di entrata e uscita dai locali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it