Nessun rinvio dell’aggiornamento delle GAE al 2020: stralciato dal ‘Decreto semplificazioni’ l’emendamento previsto inizialmente tra le misure per il comparto scuola.
Tra gli emendamenti stralciati dal ‘Decreto semplificazioni‘, perché dichiarati inammissibili, vi è il rinvio dell’aggiornamento delle GAE al 2020.
La misura non è stata ritenuta coerente con il provvedimento sulla semplificazione e pertanto è stata accantonata. E’ bene però precisare che tratta di un provvedimento sbagliato, che come FLC CGIL abbiamo proposto di abolire perché danneggia i lavoratori coinvolti e va contro il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
L’aggiornamento delle GAE, già rinviato dal 2017 al 2019, consentirebbe a tanti precari di potersi spostare nelle province in cui ci sono maggiori possibilità di assunzione e di lavoro, favorendo le immissioni in ruolo che quest’anno hanno visto più della metà delle cattedre non assegnate.
Auspichiamo quindi che questa proposta, come quella del blocco quinquennale, venga definitivamente archiviata e non diventi oggetto, come trapela da alcune dichiarazioni, di un disegno di legge ad hoc che solleverebbe la contrarietà e l’opposizione del sindacato e di tutti i docenti.
Una vera e propria ghigliottina per chi insegna, secondo la denuncia è della Gilda degli Insegnanti. Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha infatti così commentato l’emendamento al Decreto.
“Più che semplificare, ci sembra che questa proposta vada nella direzione di complicare e che sia all’insegna della confusione. Cosa accadrebbe, poi, in caso di docenti soprannumerari? Il nostro timore è che si verificherebbe una grave ingiustizia ai danni dei titolari di cattedra più ‘anziani’ sui quali, nonostante vantino un punteggio maggiore, si abbatterebbe la ghigliottina del blocco quinquennale”.