Riforma Sostegno 2019: il MIUR a cosa sta pensando? Il disegno attuale contenuto nel previsto decreto di modifica del D.lgs. n. 66/2017.
Il Miur ha presentato alle associazioni, facenti parte dell’Osservatorio sull’inclusione, il decreto di modifica del D.lgs. n. 66/2017, in particolare l’iter per l’assegnazione e la richiesta delle ore di sostegno.
Il Ministro Bussetti ha affermato che si tratta dell’inizio di un percorso e che il primo passo è la
“modifica dell’idea dell’insegnante di sostegno che non è solo dell’alunno, ma dell’intera classe che lavora con l’alunno. Se vogliamo fare inclusione non dobbiamo fare discriminazione. I nostri ragazzi sono tutti i ragazzi delle scuole, poi c’è chi ha più bisogno e a loro daremo opportunità in più”.
La decisione delle ore di sostegno da assegnare a ciascun alunno disabile, e la relativa richiesta, “bloccando l’entrata in vigore del decreto legislativo 66 del 2017 “, spetterà adesso ai docenti, alla famiglia, all’equipe medica e all’Ente locale.
“La norma che correggiamo prevedeva che a decidere le ore di sostegno da assegnare a ciascun alunno con disabilità fosse un soggetto esterno alla scuola, basandosi quindi esclusivamente sulla documentazione medica. Noi invece prevediamo che questa valutazione debba farla chi è più vicino alla persona con disabilità: i docenti, la famiglia, l’equipe medica che segue il bambino e l’ente locale”.
Queste sono le parole della dichiarazione del sottosegretario Giuliano.
Nel video qui di seguito, pubblicato sulla pagina Facebook del sottosegretario, sono specificate le modalità con cui verrà portata a termine questa Riforma dell’Inclusione Scolastica:
“DEVO FARVI UN ANNUNCIO IMPORTANTISSIMO
Oggi è una giornata storica per il mondo della scuola e per l’inclusione degli alunni con disabilità!
Vi spiego perché in questo video.”