Ad annunciarlo, tra i punti della riforma della scuola, il responsabile scuola del Partito Democratico, Davide Faraone. In cosa consisterà? Tra gli obiettivi il rapporto numerico tra alunni e docenti.

Ad Agorà Estate, su Rai Tre, ieri il responsabile Welfare e scuola, Davide Faraone, ha annunciato una riforma complessa che “rivoluzionerà il sistema”.

Tra le voci citate anche il sostegno. Non si tratta di una sorpresa anche se sui contenuti, attori e stampa sono stati alquanto parchi.

Tra i provvedimenti che riguarderanno il sostegno ci sarà con molta probabilità un intervento per la stabilizzazione del rapporto 1 a 2 tra insegnanti di sostegno e alunni in difficoltà.

Seguici su FaceBook. Lo fanno già in 127mila

Considerando che il numero di alunni disabili è in aumento, siamo a circa 222.000 con un numero di insegnanti di sostegno di 67.000, il cui rapporto è di 3,3.

Una operazione che probabilmente toccherà anche gli equilibri tra le varie Regioni, dato che il rapporto 1 a 2 non è ovunque rispettato. Quindi perequazione, ma anche aumento dell’organico.

Ma non basta, almeno speriamo.

Infatti, ricordiamo che il Parlamento ha impegnato il Governo su alcune questioni che riguardano il sostegno.

Questi i punti chiave:

  • stabilizzazione del personale;
  • formazione dei docenti;
  • creazione di una rete formativa e informativa a supporto dei docenti;
  • creazione di una piattaforma digitale.

Saranno nella riforma? Vedremo

Intanto ricordiamo che il precedente Governo, per quanto riguarda le assunzioni, ha avviato un piano triennale che vedrà una immissione in ruolo straordinaria di 26.684 docenti:

  • 4.447 immessi già nel 2013;
  • 13.342 quest’anno, da settembre;
  • 8.895 il primo settembre 2015.

A questi posti se ne devono aggiungere altri 3.009 posti attualmente vacanti che saranno ricoperti appena approvato il piano triennale di assunzioni ora in fase di redazione.

Sapremo venerdì se Renzi riuscirà a fare di più.

FONTE: OrizzonteScuola

scuola