Scadenze e modalità per la richiesta dei permessi per diritto allo studio di 150 ore per l’anno 2025: ecco tutto quello che serve sapere.


Si avvicina la scadenza per la presentazione delle domande per i permessi retribuiti destinati al diritto allo studio per l’anno solare 2025, un’opportunità che permette al personale scolastico di frequentare corsi di aggiornamento e formazione.

Richiesta permessi 2025 per diritto allo studio di 150 ore

La normativa che regola questa possibilità è contenuta nell’articolo 37 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019/2021, sottoscritto il 18 gennaio 2024.

Tuttavia, la gestione pratica di queste richieste è delegata ai Contratti Collettivi Integrativi Regionali (CCIR), che stabiliscono le tipologie di corsi ammessi, la distribuzione delle ore tra lezioni, esami e studio individuale, nonché le priorità per l’assegnazione dei permessi. Inoltre, i CCIR determinano le quote di permessi assegnabili, per garantire che il numero di richieste soddisfatte sia il più alto possibile. Ecco tutti i dettagli.

Che cosa sono?

I permessi per diritto allo studio (150 ore) sono una misura che consente al personale scolastico, tra cui docenti e personale ATA, di usufruire di un numero di ore retribuite per frequentare corsi di aggiornamento e formazione, come lauree, master, specializzazioni e altri percorsi educativi. Ogni lavoratore ha a disposizione fino a 150 ore nell’anno solare per approfondire la propria formazione professionale. Questi permessi sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e gestiti a livello regionale, con specifiche modalità di accesso e scadenze per la presentazione delle domande.

Chi può accedervi?

Possono accedere a questa misura tutti i lavoratori del settore scolastico con contratto a tempo indeterminato o determinato, inclusi insegnanti, personale educativo, ATA e docenti di religione cattolica, sia a tempo pieno che part-time. Questi permessi, che possono arrivare fino a un massimo di 150 ore individuali, sono destinati alla frequenza di corsi di formazione, che spaziano dalla laurea a diplomi, specializzazioni, master, qualifiche professionali, e corsi per l’integrazione dei crediti formativi universitari (CFU), tra gli altri.

Scadenza per le domande

Le richieste dovranno essere inoltrate entro il 15 novembre 2025.

Corsi

Per quanto riguarda i corsi, devono essere organizzati da enti o istituzioni riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, e l’iscrizione a università telematiche o corsi online è pienamente consentita. È importante notare che la percentuale di personale beneficiario dei permessi non può superare il 3% dell’organico scolastico a livello provinciale.

Trasferimento o assegnazione provvisoria

In caso di trasferimento o assegnazione provvisoria, il lavoratore che abbia già ottenuto i permessi per diritto allo studio può mantenere la parte oraria residua fino al 31 dicembre, senza che questo incida sul contingente di permessi disponibili nella nuova provincia.

Come fare domanda?

Le modalità di presentazione delle domande e le scadenze specifiche possono variare in base agli Uffici Scolastici Regionali e agli Ambiti Territoriali, che potrebbero prevedere regole diverse per il personale a tempo determinato. Gli aggiornamenti, le graduatorie dei beneficiari e tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate sui siti istituzionali delle singole scuole e delle amministrazioni competenti.