Rendicontazione sociale Scuole 2019 e rapporto di autovalutazione per il triennio 2019-22. Illustrata alle OO.SS. la circolare contenente le indicazioni operative alle scuole.
Il giorno 21 maggio 2019, alle ore 11.00, si sono riunite, presso il MIUR DG-Ordinamenti, le delegazioni dell’Amministrazione e delle OOSS firmatarie (comprese le OOSS dei Dirigenti scolastici e le Associazioni professionali degli stessi) per l’informativa sulla Rendicontazione sociale scuole 2019 e apertura del Rapporto di autovalutazione per il triennio 2019/2022.
L’Amministrazione ha fornito alle OOSS presenti la bozza della nota predisposta al fine della Rendicontazione sociale del 2019 e del Rapporto di autovalutazione (RAV) per il triennio 2019/2022. La tempistica della bozza è predisposta per riallineare il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) con il PTOF per il prossimo triennio. La Rendicontazione sul triennio passato è propedeutica al RAV e al Piano di Miglioramento (PdM) del triennio 2019/2022.
Si è passati poi all’illustrazione, con l’ausilio di slides, sia delle procedure per la compilazione dei documenti in oggetto sia del funzionamento della piattaforma predisposta dall’Amministrazione. Nella piattaforma si trovano le istruzioni e i tutorial che supportano le scuole nelle operazioni richieste dalla nota.
Rendicontazione sociale Scuole 2019
Per quanto riguarda la Rendicontazione che, nella forma prevista dal SNV, almeno formalmente, è una novità per le scuole il MIUR ha garantito che le procedure saranno lineari, semplici e sostenibili. In particolare il sistema garantisce la comunicazione tra i diversi format e consente di utilizzare tutti i dati già inseriti (ad esempio sono precaricati tutti i dati del RAV) senza doverli ricaricare ad ogni avvio di procedura. Ci sono inoltre tutti i dati di sistema comparabili dal 2014 al 2019.
La struttura del format della Rendicontazione ha 4 sezioni: contesto e risorse, risultati raggiunti, prospettive di sviluppo e altri documenti di rendicontazione. Tutti i campi del format sono modificabili dalle scuole, compresi i dati caricati in precedenza, ed è la scuola che sceglie le priorità e i traguardi che vorrà rendicontare.
RAV 2019/2022
Per il RAV 2019/2022 il MIUR ha recepito alcune osservazioni fatte dalle scuole sulla base dell’esperienza del triennio precedente e ha presentato le seguenti novità:
– tutti i documenti rimarranno aperti per tutto il triennio (le date indicate dalla nota servono a fotografare la situazione in un dato momento, ma non precludono azioni successive);
– è stato ridotto il numero degli indicatori (sono adesso 47); – è stato ridotto il numero delle domande del questionario scuola;
– tutti i dati caricati dalle scuole in precedenza son precaricati in piattaforma;
– gli obiettivi di processo e le priorità sono esplicitamente collegati;
– sono date regole per la definizione delle priorità (anche se la scuola è libera di ignorarle).
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti pur apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione per semplificare il lavoro delle scuole ha ribadito il giudizio fortemente negativo verso tutto l’impianto del SNV. In particolare ha portato all’attenzione dell’Amministrazione il fatto che nella stragrande maggioranza delle scuole non vi sia stato alcun coinvolgimento dei docenti nella elaborazione e produzione del RAV e del PdM, facendo vivere alla comunità scolastica queste attività come mere operazioni burocratiche.
Proprio per questo la nostra delegazione ha chiesto all’Amministrazione che nella nota vi sia uno specifico richiamo al coinvolgimento dei docenti, attraverso l’attività dell’intero Collegio dei docenti e non solamente dello staff della presidenza, nella progettazione e stesura del documento di Rendicontazione sociale, del RAV e del PdM.
L’Amministrazione ha preso atto della richiesta e si è riservata di inserire tale richiamo nella versione definitiva della nota.