Reinserimento in GaE docenti depennati, MIUR battuto in tribunale per ben due volte dal ricorso presentato dall’ANIEF, Associazione Sindacale Professionale.
È nuova débâcle per il MIUR contro le ragioni patrocinate dai legali Anief a tutela del diritto dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento per mancato aggiornamento: vittoria piena in primo e in secondo grado e condanna del Ministero all’immediato reintegro dei ricorrenti nelle graduatorie d’interesse. Marcello Pacifico (Anief):
“Ribadiamo la nostra posizione sulla necessità immediata di riapertura delle Graduatorie a Esaurimento in favore di tutti i docenti abilitati per sanare le troppe illegittimità che per anni il Ministero dell’Istruzione ha perpetrato a discapito di tanti lavoratori precari della scuola”.
Accoglimento totale presso il Tribunale del Lavoro di Bari e la Corte d’Appello di Reggio Calabria per le tesi sostenute dall’Anief sul pieno diritto al reinserimento in Graduatoria a Esaurimento dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Maria Scambia e Michele Ursini, ottengono nuove determinanti vittorie in tribunale con pieno accoglimento delle tesi patrocinate dal nostro sindacato e la condanna del MIUR presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria (Avv. Maria Scambia) e il Tribunale del Lavoro di Bari (Avv. Michele Ursini) al rispetto dei diritti dei docenti precari.
La Sentenza
La Corte d’Appello di Reggio Calabria respinge, infatti, il ricorso proposto dal Ministero dell’Istruzione già soccombente in primo grado e conferma che in relazione alla posizione dei così detti “depennati”, in mancanza di una norma che sanzioni l’omessa domanda di aggiornamento con una espressa previsione di decadenza, si deve ritenere che l’esclusione dalle graduatorie sia soltanto temporanea, essendo condizionata dall’esercizio potestativo del docente il quale, in occasione di un successivo aggiornamento, manifesti la sua intenzione di essere nuovamente reinserito. Con oltre 3.500 euro di condanna alle spese di lite comminate dal Tribunale del Lavoro di Bari, inoltre, il Ministero dell’Istruzione subisce un’ulteriore pesante sconfitta contro le ragioni patrocinate dai legali Anief a tutela dei diritti dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento e impossibilitati a potervisi reinserire per una interpretazione restrittiva della normativa posta in essere dal Miur.
“La normativa primaria, infatti (art. 1, comma 1 bis della legge 4 giugno 2004, n. 143) – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – dà piena ragione a quanti richiedono il corretto reinserimento dopo essere stati cancellati prevedendo espressamente che, all’atto di ogni aggiornamento, è consentito il reinserimento nella graduatoria di quanti ne facciano richiesta. Tale previsione non risulta espressamente abrogata, come ha più volte vanamente tentato di sostenere in Miur in tribunale, ma le nostre ragioni hanno prevalso come sempre e i docenti interessati, ora, potranno nuovamente accedere all’assegnazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato in base al proprio punteggio e ottenere il reintegro della propria posizione in quelle graduatorie da cui il Ministero voleva, illegittimamente, escluderli ‘a vita’. Ribadiamo la posizione del nostro sindacato – conclude Pacifico – sulla necessità immediata di riapertura delle Graduatorie a Esaurimento in favore di tutti i docenti abilitati tramite qualsiasi procedura abilitativa per sanare le troppe illegittimità che per anni il Ministero dell’Istruzione ha perpetrato a discapito di tanti lavoratori precari della scuola”.
X chi vuole fare reinserimento in gae cn il nuovo aggiornamento potra fare domanda ?grazie in anticipo a chi mi rispondera