Settembre è vicino e si ritornerà presto alla normalità: ma quali saranno le regole anti Covid a settembre? Vediamo le misure per lavoro e la scuola.

Regole anti Covid settembre lavoro e scuola: l’estate sta finendo e ci si prepara a tornare a lavoro e a scuola.

Da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19 nel 2020, questa è stata la prima estate caratterizzata da maggiore libertà e dall’assenza di restrizioni.

Ma col ritorno alla normalità e alla vita di tutti i giorni, quali saranno le regole anti Covid? Vediamole insieme.

Regole anti Covid settembre: ecco quali saranno

Vediamo quali saranno le regole per la prevenzione del Covid-19 da settembre. 

Smart working

Come già annunciato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, non è stato prorogato il diritto allo smart working per i lavoratori fragili e per chi ha figli under 14, scaduto il 31 luglio scorso.

Dal primo settembre, si tornerà all’accordo individuale, come specificato dalla legge 81 del 2017, ovvero l’obbligo di firmare accordi tra dipendenti e datore di lavoro, per lo smart working.

Per quanto riguarda i dipendenti della Pubblica Amministrazione, il 15 ottobre 2022 tornerà la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa in presenza. Nonostante ciò, in alcuni ministeri sono stati già firmati accordi individuali, che prevedono una media di due giorni a settimana di lavoro da casa.

Mascherine a lavoro

Come sappiamo, non c’è più l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi (tranne ospedali, RSA e mezzi pubblici), tra i quali i luoghi di lavoro.

Nonostante ciò, rimane la forte raccomandazione per l’utilizzo della mascherina FFP2 che resta

“un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori, ai fini della prevenzione del contagio nelle fabbriche e negli uffici, soprattutto in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative”

come scritto nel protocollo anti-Covid, firmato dai sindacati e dalle associazioni di categoria, lo scorso 30 giugno.

La misura rimarrà in vigore fino al 31 ottobre, poi sarà ridiscussa, anche secondo l’andamento del virus di quest’autunno.

Per quanto riguarda, invece, il settore pubblico, rimane attiva la circolare del Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che raccomanda l’utilizzo della mascherina FFP2, nei seguenti casi:

• Contatto col pubblico senza idonee barriere protettive;
• Per chi condivide gli spazi con personale “fragile”;
• Chi svolge la prestazione lavorativa in una stanza in comune con uno o più colleghi.

Mascherine sui mezzi pubblici

L’obbligo di mascherina FFP2 sui mezzi pubblici (treni, tram, autobus e metropolitane) scade il 30 settembre.
Occorrerà aspettare, quindi, la fine del mese per sapere se sarà prorogato o meno l’obbligo.

Regole a scuola

A scuola rimarrà l’obbligo di sanificare gli ambienti e mantenere ricambio dell’aria, ma le mascherine non saranno più obbligatorie, tranne per i fragili (sia studenti che personale scolastico).
Le regole, comunque, potranno cambiare, se ci sarà un nuovo aumento di casi di Covid-19.

Quarantena light

A settembre dovrebbero arrivare anche le nuove regole per la quarantena.
Il nuovo iter dovrebbe prevedere una quarantena dai tempi ridotti: in caso di tampone positivo, basterà aspettare 7 giorni prima di poter tornare alla libertà, previo tampone negativo.

Ma con Omicron 5, molti non hanno accusato sintomi o li hanno avuti molto lievi e solo dopo giorni. Quindi, chi non ha sintomi da 48 ore e risulta negativo ad un tampone ufficiale (farmacia, Asl o medico) potrà uscire dall’isolamento.

Vaccini aggiornati per le varianti

Novità anche in campo di vaccini. Nonostante la curva dei contagi sia in forte calo, ci si prepara alla campagna vaccinale per l’autunno, con la quarta dose.
L’Ema è pronta ad approvare i nuovi vaccini aggiornati per proteggere anche contro le varianti e le sottovarianti come Omicron.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it