Si allarga il fronte della protesta, intervengono anche gruppi di genitori che hanno deciso di boicottare le prove Invalsi.
FLCGIL ha organizzato per la giornata di ieri un presidio davanti alla sede dell’Invalsi per protestare contro lo spostamento delle prove Invalsi in occasione dello sciopero del 5 maggio.
Difatti, ricordiamo che giorno 5 maggio i sindacati rappresentativi hanno dichiarato uno sciopero di tutto il comparto scuola utilizzando una data già utile che i COBAS avevano indetto in occasione delle prove Invalsi di giorno 5.
In risposta, l’istituto Invalsi ha emanato una nota con la quale sposta le prove da giorno 5 a giorno 6. Un gesto che non è piaciuto ai sindacati che hanno protestato invocando l’attività antisindacale e l’illeicità del gesto.
I COBAS hanno minacciato di adire le vie legali e per il 6 hanno indetto una “occupazione temporanea” della sede Invalsi a Frascati. Un flash mob trasformatosi in occupazione temporanea per denunciare anche il rimpallo della responsabilità tra la MINISTRA GIANNINI e la PRESIDENTE AIELLO.
Non basta. Infatti, giungono notizie di iniziative spontanee da parte di gruppi di genitori che non hanno gradito il gesto dell’Invalsi di aggirare lo sciopero spostando la data delle prove Invalsi e in quei giorni non manderanno i figli a scuola.
Se il Governo pensa di avere almeno l’appoggio delle famiglie, dovrà iniziare a ricredersi.