Sono disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito le prime FAQ dedicate alle progressioni verticali per i facenti funzioni DSGA.
L’espressione “facenti funzioni DSGA” si riferisce a una persona che svolge temporaneamente le mansioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) in una scuola. Il DSGA è una figura fondamentale nelle scuole italiane, responsabile della gestione amministrativa e contabile, del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) e di altre attività di supporto alla direzione scolastica.
Quando si parla di questa figura pertanto si fa riferimento a qualcuno che, per vari motivi (come assenza, ferie o vacanza del titolare), assume temporaneamente i compiti e le responsabilità del DSGA, pur non essendo formalmente il titolare della posizione. Questo può avvenere, ad esempio, quando il DSGA titolare è in aspettativa o in malattia, e la scuola deve garantire la continuità delle sue funzioni amministrative.
Progressione verticali per i facenti funzioni DSGA: le FAQ
Qui di seguito alcune delle principali risposte del ministero in merito.
Chi può partecipare alla procedura di progressione?
Possono partecipare alla procedura le persone che hanno lavorato come DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) a tempo pieno per almeno tre anni scolastici interi, incluso l’anno scolastico 2023/2024. Questo requisito è fondamentale per poter entrare nella selezione.
Cosa si intende per incarico annuale?
Un incarico annuale è un contratto di lavoro come DSGA che scade il 31 agosto, anche se è stato assegnato dopo il 1° settembre. Chi ha ricoperto questo tipo di incarico può partecipare alla procedura di progressione.
Quali sono i requisiti per partecipare alla procedura?
Per partecipare, è necessario possedere i requisiti specificati nel bando, che comprendono i titoli di studio e l’esperienza lavorativa necessaria.
Con quale laurea posso partecipare alla progressione?
Le lauree ammesse sono elencate nell’Allegato 1 del bando. Assicurati che la tua laurea sia inclusa in quell’elenco per poter partecipare.
Cosa si intende per anni di esperienza?
Gli “anni di esperienza” si riferiscono al tempo lavorato esclusivamente nelle scuole pubbliche. Per le supplenze, solo quelle che terminano il 30 giugno o il 31 agosto e sono state conferite fino al 31 dicembre sono considerate valide.
In quali e quante regioni posso presentare la domanda?
Puoi presentare la domanda in una sola Regione tra quelle indicate nel bando. La Regione scelta può essere diversa da quella in cui lavori. I posti disponibili sono considerati per un periodo di tre anni.
Come si articola la procedura di progressione?
La procedura prevede la valutazione dei titoli dei candidati. Verranno considerati l’esperienza lavorativa, i titoli di studio e le competenze professionali. I criteri di valutazione sono dettagliati nel bando.
Come e fino a quando posso presentare la domanda?
Le domande devono essere presentate online tramite il Portale Unico del reclutamento, che sarà aperto dalle 12 del 19 luglio 2024 fino alle 23:59 del 29 luglio 2024. Tutte le domande devono essere inoltrate esclusivamente in modalità telematica.
Come accedo alla compilazione dell’istanza?
Per compilare l’istanza, devi avere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, devi essere abilitato al servizio “Istanze on line”, che puoi raggiungere anche tramite l’app “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” sul sito del MIUR.
La graduatoria è regionale?
Sì, la graduatoria è regionale. Verrà approvata dal Direttore dell’USR e sarà pubblicata sul sito dell’USR e sul portale InPa. Le graduatorie rimarranno valide fino alle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2026/2027.
È previsto lo scorrimento delle graduatorie?
Se ci sono rinunce o se il numero di vincitori è inferiore ai posti disponibili, le graduatorie regionali verranno scorse per integrare i candidati idonei.
Come è accordata la preferenza per il lodevole servizio?
La preferenza per il lodevole servizio viene concessa se hai un certificato di servizio di almeno un anno presso il Ministero dell’Istruzione, anche se non hai un attestato specifico di lodevole servizio.