Secondo i dati Istat, diversi professori di sostegno non sono stati ancora assegnati a nessuna classe: ecco la situazione nel dettaglio.
Professori di sostegno non assegnati: secondi i dati Istat, sono oltre 207mila i professori di sostegno che sono stati impiegati nelle scuole italiane, nell’anno scolastico 2021/2022. Di questi, 200mila sono stati indirizzati alle scuole statali e più di 7mila alle scuole non statali.
A livello nazionale, si contano 1,5 alunni per ogni insegnante di sostegno: un dato più favorevole, rispetto a quanto previsto dalla legge 244/2007, che raccomanda un valore pari a 2.
Nonostante ciò, ci sono dei ritardi nell’assegnazione di una buona percentuale di insegnanti di sostegno. Vediamo nello specifico.
Professori di sostegno non assegnati: come avviene la selezione
Degli oltre 207mila insegnanti in Italia, 70mila sono stati selezionati dalle liste curricolari. Si tratta, quindi, di insegnanti che non hanno una formazione specifica, ma che vengono impiegati nelle classi con alunni con disabilità, per poter coprire la carenza di figure specializzate.
Secondo l’Istat, questo fenomeno avviene maggiormente nelle regioni del Nord, nelle quali gli insegnanti curricolari, che svolgono attività di sostegno, sono il 42%, una percentuale che scende al 19% al Sud.
Professori di sostegno non assegnati: i ritardi nell’assegnazione
Oltre ad una carenza di insegnanti specializzati, c’è anche un ritardo nelle assegnazioni.
Circa il 14% degli insegnanti di sostegno, infatti, non risulta ancora assegnato. Una percentuale che sale al 17% nelle regioni del Nord, con picchi del 19%/20% in Lombardia, Friuli Venezia-Giulia e Liguria.
Nonostante ciò, ci sono dei segnali positivi: secondo il report dell’Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, negli ultimi tre anni è cresciuto il numero di insegnanti specializzati per il sostegno, passando dal 63% (relativo all’anno scolastico 2019/2022) al 68% (per l’anno scolastico 2021/2022).
È stato introdotto anche un nuovo sistema formativo per il sostegno, rivolto ai docenti non specializzati. L’obiettivo è quello di garantire una conoscenza base sulle tematiche dell’inclusione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it