Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Palazzo del Quirinale una delegazione di studenti delle scuole finaliste del concorso nazionale “Una nuova carta d’identità per la RAI”, promosso dalle Associazioni “Articolo 21” ed “Eurovisioni”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con l’European Broadcasting Union (EBU). Uno studente della scuola primaria San Francesco di Palmi Calabro ha letto e illustrato uno degli elaborati più votati dalla giuria.
Il concorso era riservato a classi, interclassi e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado e di livello universitario che partecipano in quanto rappresentanti dell’istituto o della facoltà di appartenenza. Compito degli studenti era quello di redigere un testo che descrivesse, sinteticamente, in circa dieci righe, la mission che il Servizio pubblico radiotelevisivo deve darsi perché sia garantita a tutti i cittadini un’informazione completa, obiettiva e pluralista, e una programmazione che, a prescindere dal genere (cultura, intrattenimento, sport, ecc.), si distingua da quella della Tv commerciale.
Tra le scuole primarie, con 15 voti l’Istituto Comprensivo san Francesco di Palmi (RC) ha sopravanzato la Direzione didattica 8° Circolo del Comune di Giugliano (NA), fermatosi a 10 punti.
Sono intervenuti anche, per conto dell’Associazione “Articolo 21”, Renato Parascandolo, coordinatore del concorso, e il Presidente della Commissione per la Biblioteca e per l’Archivio del Senato della Repubblica, Sergio Zavoli, Presidente della giuria del concorso.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la lettura dei componimenti da parte degli studenti vincitori ha salutato i presenti con “un augurio alla Rai, per il suo servizio pubblico che nel Paese costituisce un punto di riferimento importante” e rivolgendosi ai giovani: “E’ compito vostro difendere i valori di pace e democrazia. La pace e la democrazia sono valori e condizioni che vanno continuamente difese e riaffermate, costantemente rivitalizzate”.
Un premio importante della RAI, la televisione nazionale, che torna a sorridere al Sud e una Regione Calabria troppo spesso bistrattate immeritatamente. Anche questo può essere un segnale che nel Mezzogiorno italiano qualcosa sta cambiando.