Dopo anni di attesa il Tribunale di Firenze si è pronunciato a favore sul altre vertenze legali contro il MIUR, con il riconoscimento del danno economico (da 2,5 a 4 mensilità) e delle differenze stipendiali connesse all’anzianità di servizio stabilita per i lavoratori a tempo indeterminato per il periodo coperto dai contratti a termine illegittimi e gli interessi legali. Un vero successo!
Per quanto riguarda la stabilizzazione occorre ricordare che – almeno per quanto riguarda i docenti – l’assunzione a tempo indeterminato ottenuta con il piano straordinario del Governo è dichiaratamente l’esito del lungo e faticoso impegno legale che ha portato alla ormai nota Sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre 2014, cui presenziarono proprio la CGIL e la FLC.
Ora si attende solo il giudizio della Corte Costituzionale previsto per il prossimo 17 maggio 2016, per discutere della legittimità della normativa italiana in materia di reiterazione dei contratti a termine nel comparto scuola oltre i 36 mesi. Ora da mesi i precari della scuola, che in gran numero hanno avviato una vertenza per avere riconosciuto il proprio diritto alla stabilizzazione dopo tanti anni di supplenza, aspettano che anche la Corte Costituzionale si esprima finalmente e coerentemente su tale materia.
Questa vertenza assume ancor più rilevanza a fronte di un piano di assunzioni varato dal Governo che esclude ancora tanti lavoratori precari (docenti e ATA) che avrebbero titoli e requisiti per poter essere immessi in ruolo.
La FLC CGIL con i propri legali, dopo essere già intervenuta nella causa svoltasi presso la Corte di Lussemburgo, parteciperà anche alla discussione del giudizio in Corte Costituzionale e proseguirà con tutte le ulteriori iniziative che si renderanno necessarie – tanto sul piano legale che sindacale – per soddisfare i diritti legittimi dei lavoratori precari.