Annunciato il riparto di un contributo significativo di 230 milioni di euro per il potenziamento dei servizi educativi per l’infanzia e degli asili nido.
La notizia è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 41 del 19 febbraio 2024, dove si fa riferimento al decreto del Ministro dell’Interno, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, e il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
Potenziamento dei servizi educativi: nuovi fondi a sostegno degli asili nido
Il decreto, registrato alla Corte dei Conti il 12 febbraio 2024 al n. 464, prevede il finanziamento di 230 milioni di euro per il 2024, destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna. L’obiettivo primario è incrementare, in percentuale, il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, con un focus particolare sul servizio degli asili nido.
Gli obiettivi di servizio, stabiliti dalla normativa, mirano a garantire su tutto il territorio nazionale un livello minimo dei servizi educativi per l’infanzia, sia pubblici che privati, equivalente in termini di costo standard alla gestione a tempo pieno di un utente dell’asilo nido. Questo livello minimo risulta fissato al 33% della popolazione target, compresa tra i 3 e i 36 mesi, e viene determinato localmente.
Il potenziamento del servizio degli asili nido avverrà attraverso l’incremento dell’offerta pubblica nei comuni in cui il servizio è attualmente al di sotto dell’obiettivo di copertura del 33% della popolazione in età 3-36 mesi, considerando anche l’offerta privata esistente.
Individuazione dei comunui beneficiari
Per individuare i comuni interessati, si terrà conto della percentuale di copertura del servizio degli asili nido, sia pubblici che privati, con riferimento all’anno 2018. Questo calcolo includerà il numero di utenti dei nidi comunali, sia gestiti direttamente che esternalizzati, i posti autorizzati per i nidi privati e i posti autorizzati privati e pubblici per le sezioni primavera.
Il finanziamento mira pertanto a colmare il divario in termini di utenza nei comuni con una copertura del servizio inferiore al 33% della popolazione target. Per farlo, si calcolerà il numero di utenti aggiuntivi necessari per raggiungere il livello obiettivo. Questo divario sarà successivamente ridotto in maniera progressiva con le risorse previste nel Fondo di Solidarietà Comunale per il periodo 2022-2027. Posteriormente al 2027, le risorse destinate agli asili nido contribuiranno a mantenere il livello di servizio al 33% della popolazione target.
Al fine di sostenere i territori svantaggiati, le risorse assegnate per il periodo 2022-2026 saranno destinate esclusivamente ai comuni con una copertura storica del servizio inferiore al 28,88% della popolazione target. Inoltre, durante lo stesso periodo, l’assegnazione delle risorse terrà conto della presenza di posti non utilizzati negli asili nido comunali, accelerando la convergenza verso il livello obiettivo per i comuni che già dispongono delle necessarie infrastrutture.
Documenti utili
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it