Circa 3.000 lavoratori in attesa del ripristino delle posizioni economiche dal 1° gennaio 2015 e la liquidazione del pregresso. Contro le lentezze e il disinteresse dei centri ministeriali la disponibilità della FLC CGIL per promuovere i ricorsi per decreto ingiuntivo.
Ci sono circa 3.000 lavoratori Ata che stanno continuando a garantire il servizio scolastico e a svolgere le funzioni derivanti dalle posizioni economiche ottenute nell’arco di tempo dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2014, soprattutto di assistenza agli alunni disabili, anche senza il pagamento degli emolumenti spettanti, mentre però sono stati trovati i soldi (25 milioni di euro) per le scuole paritarie nella finanziaria 2016.
Anche su questa questione c’era stato un incontro col vice capo di Gabinetto del MIUR ed era stata inoltrata da parte dei sindacati una richiesta d’incontro alla Ministra Giannini che è rimasta a tutt’oggi inevasa.
A sostegno di questi lavoratori ATA le nostre strutture FLC CGIL restano a disposizione per la tutela legale tramite decreto ingiuntivo contro il Ministero, che da oltre un anno continua a temporeggiare col MEF invece di trovare una soluzione definitiva.
Continua il nostro lavoro di pressing nei confronti della Direzione del Personale scolastico del MIUR perché assuma politicamente il problema chiedendo al MEF di superare questi inaccettabili ritardi.