pnrr-ritardi-interventi-scuoleIl Ministro dell’Istruzione Valditara ha annunciato che province e comuni possono iniziare la progettazione e le procedure per l’appalto dei lavori dedicati alle Scuole: ma i ritardi burocratici sono preoccupanti.


Si tratta di ritardi nella maggior parte dei casi dovuti alla burocrazia, come spiegato dalla Corte dei Conti in una recente relazione.

Ritardi che possono impattare molto negativamente su tutto il sistema istruzione: la missione del PNRR, infatti, mira a sbloccare gli interventi di messa in sicurezza, riqualificazione, adeguamento sismico e antincendio ed eliminazione delle barriere architettoniche delle scuole italiane.

PNRR: ritardi per gli interventi previsti nelle Scuole

La Corte dei conti ha infatti segnalato criticità e ritardi che hanno costretto il Ministero a riaprire spesso i bandi e ad effettuare numerose correzioni in corso d’opera (a partire dall’avvio degli Accordi Quadro Invitalia).

Il rischio in questi casi è quello di compromettere la qualità dei progetti, andando incontro ad una marcata disomogeneità territoriale.

I giudici contabili si soffermano, in modo particolare, sulle criticità legate ad asili nido e scuole dell’infanzia. Sull’intervento, che ha l’obiettivo di creare 264.480 nuovi posti pubblici negli asili italiani entro il secondo semestre del 2025, la Corte ha accertato il mancato rispetto dell’obiettivo intermedio (milestone) nazionale relativo alla selezione degli interventi da ammettere a finanziamento (scaduto il 31 marzo 2022), evidenziando il rischio che il ritardo accumulatosi pregiudichi l’obiettivo intermedio europeo di aggiudicazione dei lavori, da raggiungersi entro il secondo trimestre 2023.

Questo nonostante l’impegno del Ministero, che ha proposto norme di semplificazione per consentire ai Comuni di attivare più celermente le gare e per snellire le richieste di pareri preventivi. È in corso di definizione anche un Tavolo di semplificazione d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per “sburocratizzare” le procedure di edilizia scolastica.

La Corte ha pertanto invitato il Ministero a completare celermente la relativa istruttoria e a sottoscrivere gli accordi di concessione con gli enti locali beneficiari, in un complessivo percorso di accelerazione a tutela dell’investimento, sia per i suoi risvolti sui migliori risultati scolastici dei bambini destinatari di istruzione prescolastica, sia per l’aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro, con riduzione degli attuali divari territoriali e di genere.

Il testo completo della delibera della Corte dei Conti

Potete consultare qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it