Selezione per l’invio all’estero: i calendari dei colloqui dai quali sono stati pubblicati. Esclusi più del 40% dei candidati.
Prosegue la procedura per la selezione del personale scolastico da inviare all’estero definita dal D. Lgs 64/2017. Ferma contrarietà della FLC CGIL alla procedura della mobilità verso l’estero che deve essere regolata attraverso la contrattazione.
Il MIUR ha pubblicato il 30 aprile scorso gli elenchi degli ammessi al colloquio previsto dalla procedura per l’invio all’estero di docenti e personale amministrativo (DSGA e Assistenti Amministrativi) con contratto a tempo indeterminato. Sono stati inoltre pubblicati gli elenchi dei non ammessi per mancanza di requisiti o per il non raggiungimento del punteggio minimo per l’ammissione (25 punti per i docenti e 15 punti per il personale amministrativo). I non ammessi al colloquio sono riportati in distinti elenchi per le due tipologie di esclusioni e per ciascuna delle sei sottocommissioni. Per i dirigenti scolastici gli elenchi degli ammessi e degli esclusi e i calendari dei colloqui saranno pubblicati il 2 maggio.
Personale scolastico all’Estero: pubblicati i calendari
I calendari delle diverse sottocommissioni prevedono l’inizio dei colloqui lo stesso giorno (20 maggio) e la conclusione in date diverse fra il 6 giugno e il 20 giugno.
Come FLC CGIL interverremo presso il MIUR per verificare le esclusioni con una procedura semplificata, senza dover ricorrere ai ricorsi, considerato l’alto numero degli esclusi e le segnalazioni di possibili errori da parte delle sottocommissioni. Sarà sicuramente necessario fare la stessa cosa dopo la pubblicazione dei punteggi di ammissione.
In occasione dell’incontro dell’8 marzo scorso con le organizzazioni sindacali, il MIUR aveva fornito i dati relativi alle candidature giunte nei termini previsti dal bando. Avevano presentato domanda online 2.805 docenti, 171 ATA e 163 Dirigenti Scolastici ed erano pervenute circa 200 domande cartacee che non sono state prese in considerazione. Ad un primo esame le esclusioni sembrerebbero riguardare oltre il 40% sia per i docenti che per gli ATA.
Si tratta di un esito negativo che avevamo segnalato come probabile nel momento dell’informativa sul bando tanto che avevamo proposto, inascoltati, diversi criteri e parametri di selezione delle domande a partire dai punteggi dei titoli professionali, culturali e di servizio insistendo per la riconduzione dell’intera materia alla regolazione contrattuale.
Tutti gli elenchi sono reperibili sul sito del MIUR. Il decreto del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione ricorda che avverso il decreto “è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica secondo normativa vigente e nei termini previsti per legge decorrenti dalla pubblicazione del presente provvedimento”.
Esprimiamo infine una forte critica alle modalità di pubblicazione dei dati che rendono estremamente difficile la lettura degli esiti delle verifiche effettuate dalle commissioni.