ATA, gestioneSi è svolto il secondo incontro politico presso il MIUR avviato circa due settimane fa con il Sottosegretario Davide Faraone per ottenere il ritiro dei tagli ATA previsti dalla legge di Stabilità 2015.

 

Il gabinetto del Miur, rappresentato nell’incontro di oggi dal dott. Rocco Pinneri, ci ha informato come in queste ore continui il lavoro politico di confronto tra Miur e Mef per reperire le risorse necessarie, circa 50 milioni di euro, utili a scongiurare i tagli. Da parte del Miur c’è la convinzione circa l’insostenibilità di questi tagli sia sul profilo dei collaboratori che su quello degli assistenti amministrativi. Tuttavia, il vice capo di Gabinetto ci ha fatto presente le enormi difficoltà circa i tempi tecnici per il reperimento delle risorse. Essi potrebbero essere più lunghi del previsto e costringere il Miur a operare, suo malgrado, il taglio in organico di diritto per poi recuperarlo in sede di adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto.

 

Da qui la proposta del Gabinetto di aggiornarne l’incontro di oggi alla prossima settimana con la presenza del sottosegretario On. Faraone. In quella sede dovremmo conoscere con più esattezza gli esiti delle interlocuzioni che in queste ore si stanno svolgendo tra il livello politico del Miur e il Mef.

 

La FLC, pur valutando positivamente le aperture fatte oggi dal Gabinetto, ha ribadito la propria contrarietà a soluzioni intermedie chiedendo il ritiro immediato dei tagli già in organico di diritto.

 

Le scuole non potrebbero sopportare l’ennesima beffa fatta ai danni dei soli noti. Infatti, secondo il progetto del governo su “La Buona Scuola “gli ATA sono chiamati a svolgere ulteriori incombenze (es. le reti, scuole aperte, aumento degli alunni, piano digitale) ma con meno organico e con un forte contenimento delle supplenze. Per questi colleghi il governo non ha previsto né l’istituzione di un organico funzionale né un piano di stabilizzazione su tutti i posti liberi. Un errore politico grave, un’ingiustizia che va corretta quanto prima. Anzi gli organici ATA vanno reintegrati con la stabilizzazione dei circa 5.000 posti in organico di fatto che ogni anno il Miur è costretto a dare per l’insostenibilità dei tagli stessi.

 

Nella speranza che l’incontro della prossima settimana, con il sottosegretario Faraone, sia risolutivo, continua il nostro lavoro di pressing sulla politica per fermare i tagli.