Qui di seguito viene pubblicato il comunicato con l’appello del sindacato Feder A.T.A. , dove vengono denunciati tutti i punti oscuri delle politiche governative sulla categoria ed il rischio che essa possa finire sbriciolata dalla cattiva politica.
L’Onorevole Francesca Puglisi in un emendamento al DDL Scuola e Università stabilisce che le scuole potranno stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) per svolgere le mansioni tipiche degli Assistenti Amministrativi e degli Assistenti Tecnici a partire dall’anno scolastico 2016/2017. Anche in questo caso, anziché stabilizzare il personale A.T.A. che ha già maturato 36 mesi di servizio, come peraltro previsto da una sentenza della Corte europea, si cerca di introdurre altra gente nelle scuole statali. Permetteteci di sognare ancora: diteci che non verranno ridotti i nostri già risicati organici ma verrà data invece la possibilità di assumere, in aggiunta a quanto previsto dalle tabelle vigenti e non in sostituzione, nuovi dipendenti fra tutti i nostri precari che ci aiuteranno nelle molteplici attività di segreteria (tutti gli obblighi derivanti dall’autonomia scolastica, dal D.P.C.M. 3/12/2013 relativamente alla conservazione sostitutiva degli Atti protocollati, conservazione senza la quale i documenti perdono della loro valenza, specialmente in sede di contenzioso), attività di laboratorio (approvvigionamento laboratori, officine, sicurezza degli stessi, supporto all’Attività didattica, manutenzione ordinaria ed infine sia per i D.S.G.A, Assistenti Amm.vi e Tecnici, supporto al P.N.S.D.), che non riusciremo più ad espletare. Saremo tutti contenti e lavorare nelle scuole non sarà più un delirio.
Il Presidente Matteo Renzi nella sua e-news del 27 aprile u.s. ha scritto quanto segue: “…Mi hanno chiesto innanzitutto tre cose: scuole aperte, illuminazione, telecamere. E oggi il Ministro Giannini firma il primo dei decreti che consentiranno a queste realtà di tenere aperte le scuole d’estate e poi anche oltre l’orario scolastico…..” Benissimo, ci trova pienamente d’accordo, ma vorremmo sapere come ciò sarà possibile visto che gli organici del personale A.T.A. sono notevolmente ridotti, i dipendenti con contratto a tempo indeterminato non sono sufficienti e tutti i contratti a tempo determinato sono stati stipulati obbligatoriamente, in base alle note disposizioni ministeriali solo fino al 30 giugno 2016. Purtroppo pensiamo che una soluzione per Voi potrebbe essere quella di utilizzare le cooperative, cioè inserire altri estranei (a volte socialmente inadatti e con problemi di varia natura, sia a livello psichico che fisico o da dipendenze) nelle scuole statali dove ci sono dei minori oltretutto. Invece che utilizzare questi sistemi si dovrebbero utilizzare i nostri precari iscritti nelle nostre graduatorie con metodi trasparenti.
Avvalendoci pertanto di quanto è già previsto dalle nostre leggi si otterrebbe prima di tutto un risparmio per le casse statali e si avrebbe all’interno delle nostre scuole personale qualificato e preparato che conosce le problematiche delle varie realtà scolastiche in grado di garantire così un servizio ottimale all’utenza. Ci siamo permessi di disturbarVi immediatamente perché queste novità rivestono una notevole importanza in un momento così delicato per la nostra povera scuola statale, sperando però di esserci sbagliati, anzi saremmo proprio contenti se invece ci doveste comunicare che prorogherete tutti i contratti fino al 31 agosto e oltre, che assumerete tutti i precari necessari per far finalmente funzionare al meglio i nostri istituti, che abolirete il divieto di nominare supplenti, che lascerete perdere le cooperative, che ascolterete i nostri consigli, come dice sempre Lei Presidente Renzi nelle sue mail: “Leggo sempre volentieri i vostri suggerimenti su quelle che voi ritenete le priorità da seguire, gli errori da evitare, gli impegni da prendere: l’email è sempre la stessa”!!! Che bel sogno, purtroppo la realtà, lo sappiamo, è ben diversa, e il personale A.T.A. sta scomparendo con una morte lenta e sofferente; ma noi non vogliamo morire, ci difenderemo reagendo tutti insieme uniti attraverso la Federazione del Personale ATA, l’unica vera voce a difesa di questo sterminio collettivo della nostra categoria!