personale, scuola scuoleLa nota 2116 del 30 settembre 2015 che fornisce chiarimenti in materia di supplenze brevi del personale docente e ATA prende atto dell’impossibilità per le scuole di rispettare il divieto di sostituzione dei docenti assenti nel primo giorno di assenza e collaboratori scolastici assenti nei primi sette giorni di assenza previsto dai commi 332 e 333 della legge di stabilità 2015.

 

E’ un primo importante risultato della pressione esercitata dal sindacato e delle proteste dei dirigenti scolastici e del personale della scuola davanti a una norma che non tiene conto della specificità del servizio erogato dalle scuole, equiparandole a un ufficio pubblico qualsiasi.

 

Che l’attività delle scuole sarebbe stata paralizzata dai divieti previsti dalla legge di stabilità lo avevamo già denunciato nel dicembre scorso, oggi i fatti ci danno ragione: senza sostituire docenti e collaboratori scolastici le scuole non possono garantire né l’offerta formativa né la sicurezza e la salute degli alunni.

 

Di fronte a norme di rango superiore o che godono di speciali protezioni nel sistema giuridico italiano, come il diritto allo studio garantito dalla costituzione, la Legge 104 e la legge sulla sicurezza, il rispetto del Ccnl, le previsioni della legge di stabilità hanno mostrato tutti i loro limiti: le scuole non sono tutte uguali e l’esigenza di tutelare il diritto allo studio degli alunni e degli studenti impone ai dirigenti scolastici di assicurare in ogni condizione lo svolgimento regolare del servizio.

 

E’ perciò necessario che ad ogni individuazione di supplente fin dal primo giorno il dirigente scolastico alleghi una determina a stipulare il contratto di supplenza che contenga le motivazioni relative a quella specifica circostanza che ha generato in quell’occasione la necessità di ricorrere al supplente.

 

In allegato due possibili modelli di determina da adattare alle esigenze delle singole istituzioni scolastiche.

 

Intanto l’impegno della FLC continua per eliminare consentire la chiamata dei supplenti per tutti i profili ogni qualvolta cio’ si rende necessario per garantire una scuola pulita, sicura e accogliente.

 

In questa direzione diventa fondamentale il contributo dei colleghi docenti, dirigenti e Ata alle manifestazioni unitarie del 15 ottobre, 22 ottobre e del 24 ottobre.