PA 110 e Lode: ecco alcune indicazioni sullo scopo e sul funzionamento dell’iniziativa e del protocollo stilato dalla Funzione Pubblica con numerosi atenei italiani.
PA 110 e lode è un progetto lanciato dal Ministero della Pubblica Amministrazione nell’ambito del più ampio piano denominato Ri-Formare la PA.
La formazione dei dipendenti è un pilastro di qualsiasi strategia incentrata sulle competenze: reskilling (ovvero maturare nuove competenze più aderenti alle nuove sfide della Pubblica amministrazione) e upskilling (ampliare le proprie capacità così da poter crescere e professionalizzare il proprio contributo) assumono ancor più importanza nella PA, viste le sfide che la attendono, collegate all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
PA 110 e Lode: lo scopo e il funzionamento dell’iniziativa
L’offerta formativa è stata pensata per rispondere all’obiettivo specificato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Componente 1-Missione 1) di elaborare interventi per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano nelle amministrazioni, a partire dai temi più attuali come la programmazione organizzativa e la sicurezza sul lavoro.
Con l’iniziativa “PA 110 e lode”, frutto di un protocollo d’intesa firmato il 7 ottobre 2021 tra il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, si consentirà a tutti i dipendenti pubblici che lo vorranno di usufruire di un incentivo per l’accesso all’istruzione terziaria: corsi di laurea, corsi di specializzazione e master.
Il Protocollo Funzione pubblica-Università prevede:
- Contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca
- Contratti a tempo determinato e altre forme contrattuali flessibili nelle PA
- Dottorati di ricerca: monitoraggio dell’offerta ed elaborazione congiunta di programmi di ricerca coerenti con l’interesse specifico delle PA
- Formazione universitaria professionalizzante, in particolare per la finalità di consentire ai dipendenti pubblici diplomati il conseguimento della laurea
- Elaborazione di specifici programmi di studio da diffondere nelle università per la formazione mirata nei settori di interesse delle PA
- Elaborazione di specifici elenchi di ricercatori e tecnologi di università ed enti di ricerca disponibili per posizioni di comando, distacco o mobilità a tempo determinato nelle PA
- Elaborazione congiunta di programmi di studio e lavoro all’estero
- Semplificazione della normativa di settore.
Elenco Università Aderenti per Regione
Qui di seguito l’elenco completo, fornito dalla Funzione Pubblica, allo stato attuale delle Università che hanno aderito al progetto.
Abruzzo
- UNIVERSITÀ DELL’AQUILA
- UNIVERSITÀ “GABRIELE D’ANNUNZIO” DI CHIETI-PESCARA
Campania
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “PARTHENOPE” DI NAPOLI
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA “LUIGI VANVITELLI”
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
Friuli Venezia Giulia
- UNIVERSITÀ DI UDINE
Lazio
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE
- UNIVERSITÀ SAPIENZA
- UNIVERSITÀ LUMSA
- UNIVERSITÀ LINK CAMPUS UNIVERSITY
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI INTERNAZIONALI DI ROMA UNINT
Lombardia
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA
Marche
- UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO
Molise
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
Puglia
- UNIVERSITÀ LUM “GIUSEPPE DEGENNARO”
- UNIVERSITÀ DI FOGGIA
Sicilia
- LIBERA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA “KORE”
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA
Toscana
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
Veneto
- UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA
Fonte: articolo di Simone Bellitto