Per il settore scuola, sono in arrivo due nuovi bandi di concorso, di cui uno entro la fine dell’estate: ecco nel dettaglio.

Per il settore scuola, sono in arrivo due nuovi bandi di concorso, di cui uno dovrebbe arrivare già prima del termine dell’estate.

Occorre sottolineare che, lo scorso 3 luglio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato ai sindacati l’informativa sugli schemi di decreto, relativi ai prossimi concorsi per la scuola, per l’accesso all’insegnamento a tutti gli ordini e a tutti i gradi di istruzione.

Nel dettaglio, si tratta di due decreti: uno per l’infanzia e la scuola primaria e l’altro per la secondaria di I e II grado. Entrambi sono relativi all’accesso su posti comuni o di sostegno.

Il Ministero si sta anche preparando ad elaborare i decreti per i futuri percorsi di accesso all’insegnamento, che dovranno essere sottoposti al parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione.

Intanto, saranno banditi due nuovi concorsi, come annunciato dal Ministro Valditara. Ecco i dettagli.

Nuovi bandi di concorso scuola: ecco di cosa si tratta

Prima che entri in vigore la nuova riforma del reclutamento, saranno banditi due nuovi concorsi.
Il primo, come annunciato da Valditara, dovrebbe vedere la luce già prima della fine dell’estate e riguarderà probabilmente la scuola secondaria.

Potranno partecipare

• Docenti abilitati;
• Insegnanti in possesso dei 24 Cfu in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, acquisiti prima del 31 ottobre 2022;
• Precari con almeno tre annualità di servizio;
• Gli Itp in possesso del solo diploma.

Per quanto riguarda il secondo bando di concorso invece, oltre agli insegnanti già citati, potranno partecipare anche i docenti che hanno acquisito i 30 Cfu previsti dalla riforma dei percorsi abilitanti.

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Prove di concorso

L’iter concorsuale consisterà in una prova scritta e in una prova orale.

La prova scritta consisterà in 50 quesiti a risposta multipla, così suddivisi:

• 10 quesiti in ambito pedagogico;
• 10 in ambito psicopedagogico;
• 20 in ambito metodologico didattico;
• 5 finalizzati alla verifica delle competenze informatiche;
• 5 finalizzati alla verifica della conoscenza della lingua inglese di livello B2.

La prova orale servirà ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina o sulla tipologia di posto e le competenze didattiche, anche mediante una lezione simulata.

Dopo l’attribuzione dei punti, sarà redatta una graduatoria finale, formata da un numero di candidati pari al numero dei posti messi a bando, con un 30% dei posti riservato a coloro che hanno svolto servizio nelle istituzioni scolastiche statali per almeno 3 anni scolastici, anche se non continuativi, negli ultimi 10 anni.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it