Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente pubblicato nuovi dettagli relativi al Concorso Docenti previsto dal PNRR per il 2025 nella scuola primaria, dell’infanzia e secondaria: nuove aggregazioni e aggiornamenti sulle prove orali e pratiche.
Le modifiche introdotte dal Ministero mirano a garantire una gestione più efficiente delle procedure concorsuali, favorendo una valutazione accurata delle competenze richieste. Per i candidati, è essenziale consultare i decreti e gli allegati aggiornati per prepararsi al meglio.
Nuove aggregazioni per il Concorso Docenti PNRR 2025
Con i Decreti Dipartimentali n. 55 e n. 56 del 13 gennaio 2025, sono stati aggiornati gli elenchi delle aggregazioni territoriali per le prove orali e, dove richiesto, pratiche.
Questi aggiornamenti, contenuti nell’Allegato 1 ai decreti, sostituiscono integralmente le versioni precedenti pubblicate nel dicembre 2024.
Per le scuole dell’infanzia e primaria, le principali modifiche riguardano:
- ADAA: Lombardia e Piemonte.
- ADEE:
- Veneto e Friuli Venezia Giulia.
- Piemonte e Liguria.
Nel concorso per la scuola secondaria, le aggregazioni aggiornate includono:
- A027: Basilicata e Molise.
- A040:
- Basilicata e Campania.
- Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
- Lombardia e Piemonte.
- Lazio e Molise.
- Toscana, Liguria e Umbria.
- A041: Friuli Venezia Giulia e Veneto.
- A042: Liguria, Piemonte e Toscana.
- BB02: Liguria, Toscana e Veneto.
Struttura delle prove concorsuali
I concorsi sono articolati in due fasi principali: una prova scritta e una prova orale.
Prova scritta
La prova scritta è unica per tutte le classi di concorso e si svolge in formato computerizzato. La durata è di 100 minuti, con 50 quesiti a risposta multipla suddivisi come segue:
- 10 quesiti di pedagogia.
- 15 su psicopedagogia e inclusione.
- 15 su metodologie didattiche.
- 5 sulla lingua inglese (livello B2 del QCER).
- 5 sull’uso delle tecnologie in ambito didattico.
Prova orale e pratica
La prova orale, della durata di 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria e 45 minuti per la secondaria, mira a verificare conoscenze disciplinari, competenze didattiche e progettazione efficace. Include anche una lezione simulata, il cui argomento viene estratto 24 ore prima.
Per i posti di sostegno, l’esame valuta specificamente la capacità di creare ambienti inclusivi e la progettazione didattica adattata alle esigenze degli studenti con disabilità, facendo ampio uso di tecnologie educative.
Valutazione e graduatorie
L’accesso alla prova orale è riservato ai candidati che ottengano almeno 70/100 nella prova scritta, con un limite massimo pari a tre volte il numero di posti disponibili. La valutazione complessiva è espressa in 250 punti, suddivisi in:
- 100 punti per la prova scritta.
- 100 punti per la prova orale/pratica.
- 50 punti per i titoli accademici, scientifici e professionali.
Le graduatorie finali includeranno un numero di candidati pari ai posti messi a bando, salvo eventuali surroghe per rinunce.
Riserve previste
Sono previste specifiche riserve di posti per:
- Categorie protette, come indicato dalla Legge n. 68/1999.
- Volontari delle Forze Armate, in base al Decreto Legislativo n. 66/2010.
- Operatori volontari del Servizio Civile Universale, ai sensi del Decreto-Legge n. 44/2023.
- Docenti con almeno tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi dieci anni, di cui uno nella classe di concorso specifica.
Requisiti di accesso
Per partecipare al concorso, i candidati devono possedere requisiti specifici, che variano in base al grado di istruzione:
Scuola dell’infanzia e primaria
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
- Diploma magistrale o sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Scuola secondaria
- Laurea magistrale o titolo AFAM di II livello, eventualmente accompagnati da:
- Abilitazione specifica.
- Tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui uno nella classe di concorso.
- CFU/CFA richiesti entro le scadenze previste.
Sostegno
- Titoli di specializzazione specifici per il grado di istruzione richiesto.
Titoli esteri
Sono ammessi candidati con titoli conseguiti all’estero, riconosciuti in Italia o in fase di riconoscimento.
Modalità di svolgimento
Le prove scritte si terranno nella regione indicata nella domanda di partecipazione, mentre quelle orali e pratiche potranno essere svolte presso la regione aggregante, qualora previsto.