È iniziato il conto alla rovescia per l’esame di maturità 2024, ma sono in arrivo anche alcune novità: ecco quali.
Fra poche settimane saranno rese note le materie per l’esame di maturità 2024, che interesserà circa 500mila studenti.
Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato alcune novità che riguarderanno il colloquio orale.
Vediamole insieme.
Novità esame di maturità 2024: ecco nel dettaglio
Entro la fine del mese di gennaio, il Ministero dell’Istruzione individuerà le materie della seconda prova scritta, a partire da quelle caratteristiche per gli indirizzi specifici. Come il latino o il greco per il classico e la matematica o la fisica per lo scientifico.
In una recente intervista, il Ministro Valditara ha confermato che la struttura dell’esame di Stato rimarrà invariata, aggiungendo però che nel
“colloquio terremo conto delle criticità emerse lo scorso anno, quindi chiariremo la natura dialogica della prova, sondando la capacità degli studenti di spaziare tra le discipline”.
Il 2023 ha segnato il definitivo ritorno alla normalità, dopo la pandemia di Covid-19 e il colloquio orale ha avuto l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale degli studenti.
La prova orale si è svolta in chiave multi e interdisciplinare, per valutare la capacità degli studenti di cogliere i nessi e i diversi saperi, collegandoli tra loro.
Inoltre, gli studenti hanno dovuto esporre anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi scuola-lavoro e le competenze acquisite nell’anno durante le lezioni di educazioni civica.
Il calendario dell’esame di maturità 2024
La prima prova dell’esame di maturità 2024 è fissata per il 19 giugno.
Agli studenti saranno date sette tracce per il tema, suddivise in tre tipologie:
- Due analisi del testo;
- Tre tracce di testo argomentativo;
- Due temi di attualità.
La seconda prova è fissata, invece, per il 20 giugno e si differenzierà a seconda dell’indirizzo specifico. Poi sarà comunicato il calendario delle prove orali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it