noipa-cedolino-marzo-2019-date-esigibilitaNoiPA, cedolino di Marzo 2019: le date di esigibilità, ecco il calendario completo anche per questo mese.


Anche a Marzo torna la ricorrenza del Cedolino dello Stipendio. Come già nei mesi scorsi, è già online l’ammontare per il personale della Scuola dello stipendio relativo al cedolino di Marzo 2019: importi visibili in anteprima sul portale istituzionale. Anche per questo mese su NoiPa è possibile visualizzare in anticipo la rata stipendiale.

Vi ricordiamo come sempre che se vi occorre una guida completa al cedolino, potete consultare questo nostro approfondimento in merito. Spesso infatti i dipendenti pubblici, una volta ricevuto l’emolumento, hanno difficoltà a leggere tutte le voci o a capire come consultare in maniera approfondita tutte le voci della propria una busta paga.

NoiPA, cedolino di Marzo 2019: date di esigibilità

Il calendario delle emissioni e degll’esigibilità dello stipendio di NoiPa dovrebbe seguire anche nel mese di marzo l’iter consueto.

  • Lunedì 18 marzo sarà il giorno dell’emissione speciale per i supplenti brevi e saltuari e per i volontari dei Vigili del Fuoco.
  • Martedì 26 marzo sarà invece il giorno di esigibilità dello stipendio per gli stessi.
  • Venerdì 22, invece, sarà il giorno di accredito della rata ordinaria. La data di accredito solitamente cade il 23 di ogni mese, ma a marzo – come già avvenuto a febbraio – il 23 cade di sabato. In questo caso l’accredito sarà anticipato al venerdì.

Novità del mese: stipendio leggermente più basso?

Lo stipendio del mese di marzo 2019 dovrebbe essere inferiore rispetto a quello dei mesi precedenti perché ci sono le trattenute sulle spese regionali e comunali che dipendono dalla regione e dal comune di residenza.

Le addizionali regionali e comunali sono trattenute sullo stipendio dal mese di marzo al mese di novembre.

Addizionale regionale: L’addizionale regionale all’IRPEF è un’imposta che si applica al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF e deve essere versata se per lo stesso anno risulta dovuta l’IRPEF. Ogni singola Regione e Provincia autonoma può stabilirne l’aliquota entro i limiti fissati dalla legge statale.

Addizionale comunale: L’addizionale comunale all’IRPEF è un’imposta che si applica al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF nazionale ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta quest’ultima. E’ facoltà di ogni singolo comune istituirla, stabilendone l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione nei limiti fissati dalla legge statale.