noipa-aumenti-stipendio-aprile-2019NoiPA, aumenti stipendio ad Aprile 2019? Ecco il motivo per cui le buste paga del prossime mese saranno più “pesanti”.


A far sorridere il comparto del Pubblico Impiego (dunque anche quello della Scuola) potrebbe essere la busta paga del prossimo mese: la conferma di NoiPA sugli aumenti di stipendio ad Aprile 2019 è arrivata. Ecco perchè ci saranno più soldi accreditati.

NoiPA, aumenti stipendio Aprile 2019

A far sì che ci siano questi benedetti aumenti di stipendio ad Aprile 2019 sarà una voce particolare, denominata Indennità di Vacanza Contrattuale.

Questa è un elemento provvisorio della busta paga che viene erogato dallo Stato nel periodo intercorrente tra la data di scadenza di un CCNL ed il suo rinnovo (vacanza contrattuale), cioè nel periodo in cui il Contratto Collettivo è scaduto ma non è ancora stato rinnovato.

L’istituzione dell’indennità di vacanza contrattuale risale all’accordo del 23 luglio 1993, trattandosi di un accordo generale non è sceso nei dettagli tecnici, individuando la presentazione delle piattaforme contrattuali ed il conseguente mancato rinnovo, l’elemento dal quale discende la violazione, dunque l’ambito è chiaramente individuato nel primo livello contrattuale.

Secondo l’accordo, letteralmente:

“Dopo un periodo di vacanza contrattuale pari a 3 mesi dalla data di scadenza del CCNL, ai lavoratori dipendenti ai quali si applica il contratto medesimo non ancora rinnovato, sarà corrisposto a partire dal mese successivo ovvero dalla data di presentazione delle piattaforme ove succeda, un elemento provvisorio della retribuzione. L’importo di tale elemento sarà pari al 30% del tasso di inflazione programmato applicato ai minimi contrattuali vigenti, inclusa la ex indennità di contingenza. Dopo 6 mesi di vacanza contrattuale, detto importo sarà pari al 50% dell’inflazione programmata. Dalla decorrenza dell’accordo di rinnovo del contratto, l’indennità di vacanza contrattuale cessa di essere erogata. Tale meccanismo sarà unico per tutti i lavoratori “

Da aprile 2019, quindi, i dipendenti pubblici riceveranno un aumento salariale, una somma di denaro il cui importo è determinato in base alla retribuzione percepita.

A chi toccano gli aumenti?

L’Indennità di Vacanza Contrattuale interesserà tutti i dipendenti pubblici.

Quindi interessati tutti i comparti: Amministrazioni Centrali, Enti Locali, Forze Armate, Scuola, Sanità ecc…

L’indennità di vacanza contrattuale si calcola sulle singole voci stipendiali, quantificate in una media di 25.184 euro l’anno per il settore statale. Dal 1° aprile al 30 giugno 2019 ci sarà un aumento dello 0,42%, mentre dal 1° luglio in poi l’aumento sarà dello 0,7% (sulla medesima base).

In questo modo, nel primo periodo si registrerà un incremento di 8 euro in busta paga, nel secondo di 13 o 14 euro. L’IVC è stata disposta dall’art.1, comma 440 della legge n. 145/2018 (la legge di bilancio).