L’USR Toscana pubblica un intervento sugli adattamenti del calendario scolastico delle scuole attraverso un parere.
Le scuole autonome, ricorda l’USR, possono rivedere il calendario scolastico che deve essere proposto dal Collegio dei docenti e deliberato dal Consiglio d’Istituto.
Le variazioni possono obbedire ad esigenze di carattere didattico, in base al Piano dell’offerta formativa e devono rispettare le indicazioni regionali, il tutto purché si garantiscano 205 giorni di attività didattica ( se svolta su 6 giorni settimanali ) o 172 ( se svolta su 5 giorni settimanali).
Al riguardo, nel confermare che il calendario scolastico, approvato con delibera del Consiglio di Istituto del omissis è regolarmente pervenuto, si comunica che l’Istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia, può sempre rivedere le decisioni assunte, convocando il Consiglio di istituto, che a tal fine deve assumere una nuova delibera.
L’USR non può dunque fornire interpretazioni normative in quanto gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche, in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni a norma dell’art. 138 comma 1, lettera d) del D.lvo 31.03.1998 n.112 . e che tutti gli adattamenti sono possibili, ( a parte la non adattabilità delle date di inizio e termine delle lezioni, nonché delle festività di rilevanza nazionale), purchè siano previsti correttivi che garantiscano i 205 giorni di attività didattica ( se svolta su 6 giorni settimanali ) o 172 ( se svolta su 5 giorni settimanali).
In allegato la nota dell’USR Toscana.