Inizia oggi la discussione sugli emendamenti alla riforma della scuola, vediamo quali sono le proposte di modifica e quali sono gli emendamenti voluti dal Governo.
DIRIGENTI SCOLASTICI
Poteri smussati quelli dei DS secondo alcuni emendamenti presentati. Sulla scelta dei docenti per le scuole, il dirigente è stato affiancato dal nucleo di valutazione che sarà formato da due docenti con la presenza di genitori e studenti. Il nucleo si occuperà anche della valutazione dei docenti.
Non sarà più soltanto il dirigente ad occuparsi dell’elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa. Saranno coinvolti per la realizzazione e approvazione, almeno secondo un emendamento, anche gli organi collegiali.
Il dirigente potrà nominare collaboratori fino al 10% dell’organico. Una misura che pone il problema degli esoneri che, ricordiamo, sono stati aboliti dalla legge di stabilità.
Il dirigente dovrà rendicontare del suo operato e pagherà direttamente per i suoi errori. Nel ddl è presente una delega al Governo per la valutazione dei dirigenti. Secondo indiscrezioni, confermate ieri dal Ministro Giannini, i dirigenti rischiano il ritorno in cattedra.
ORGANICO FUNZIONALE E SUPPLENZE
Sarà l’8% dell’organico complessivo, si trova in un emendamento. Un’altra novità riguarda la possibilità di effetutare supplenze sui posti dell’OF, cosa prima vietata. Si tratta di una misura importante, che punta ad aumentare i posti a supplenza per i docenti delle Graduatorie d’istituto. Evidentemente, al PD si sono resi conto che la riforma penalizzava fortemente i docenti di seconda e terza fascia.
SUPPLENZE
Un emendamento Malpezzi specifica la possibilità, già presente nel ddl, per i docenti in ruolo di poter sostituire i colleghi anche su insegnamenti per i quali non si possiede l’abilitazione specifica. Oltre al titolo di studio, sono stati aggiunti quali requisiti: “percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire.”
PIANO STRAORDINARIO DI MOBILITA’
Prima delle assunzioni, un emendamento specifico vuole avviare un piano straordinario di mobilità per quei docenti che in questi anni sono rimasti bloccati fuori dalla provincia per il blocco pluriennale. Pare su questa modifica ci sia convergenza da parte di vari partiti politici.
ALBI TERRITORIALI
Il testo del DDL prevede l’istituzione di albi regionali in cui far confluire i neoassunti e i docenti già in ruolo che chiederanno mobilità o saranno soprannumerari. Albi che saranno poi divisi in liste provinciali o sub-provinciali. Una soluzione che ha allarmato i docenti, dato che gli incarichi triennali alle scuole avrebbero potuto causare un continuo spostamento da una città ad un’altra all’interno della provincia. Dagli albi, ricordiamo, vengono scelti i docenti per gli incarichi nelle scuole.
Un emendamento vorrebbe far coincidere gli albi non più con la provincia, ma con le reti di scuole. I docenti, quindi, sarebbero a disposizione di un numero limitato di scuole, vicine anche territorialmente.
CONCORSO 2015
Passa la linea di alcuni deputati del PD che vorrebbero chiudere la partecipazione al concorso per coloro che non hanno l’abilitazione all’insegnamento. Sarà, quindi, per i soli abilitati.
Per gli idonei al concorso 2012 ci sarà attenzione. Su questo punto siamo riusciti ad avere solo indiscrezioni. I limiti per affrontare la questione sarebbero anche di carattere economico, dato che non si vuole modificare il limite di 100.701 assunzioni. La soluzione potrebbe riguardare una futura assunzione in base al turn over, ma sulla modalità non è trapelata alcuna informazione.
Un altro emendamento vorrebbe per i docenti delle Graduatorie d’istituto con 36 mesi di servizio una quota di posti riservati. Non dovranno superare il test d’ingresso e sarà valutato il servizio.
FORMAZIONE ADULTI
Sarà possibile istituire corsi online per l’istruzione degli adulti. Il MIUR, inoltre, potrà predisporre un piano d’azione per l’innovazione.
FONDO PER SISTEMA DI VALUTAZIONE
Dal 2016 sarà istituito un fondo per la valutazione delle scuole di 11,4 mln di euro. Modifiche anche al nucleo di valutazione, nel quale confluiranno anche un rappresentante dei genitori per la scuola del primo ciclo d’istruzione compresa la scuola dell’infanzia, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori per il secondo ciclo d’istruzione, un rappresentante del personale ATA per entrambi i cicli di istruzione.
PIANO DIGITALE
Aumenterà il fondo per il piano digitale. Passerà a 60mln di euro.