Gli uffici hanno tempo fino al 3 settembre per la proposta di conciliazione. Accolte un numero limitato di istanze, escluse infanzia e superiori. Si è tenuto martedì 30 agosto 2016 un incontro di informativa sulle proposte di conciliazione fatte dal Miur per sanare gli errori della mobilità.
Come noto nella mobilità del personale docente della scuola ci sono stati migliaia di errori per sanare i quali molti docenti hanno presentato domanda di conciliazione con richiesta di rettifiche.
Il Miur ha informato i sindacati che è stato già inviato agli uffici territoriali l’elenco dei docenti della primaria che hanno chiesto la conciliazione con indicata la proposta dell’amministrazione. A tal fine ci sarà una specifica convocazione di questi docenti (o di chi è stato delegato dagli stessi) nei prossimi giorni presso gli uffici dove è stata inoltrata la domanda.
Tale elenco riguarda circa 2.600 docenti (su circa 4.000 che ne hanno fatto richiesta) solo della primaria. Sta per essere inviato analogo elenco per la scuola secondaria di primo grado e contenente circa 300 proposte di conciliazione su 1.200 richiesta fatte. L’amministrazione ci ha inoltre informato che molte richieste di conciliazione (oltre 1.000 nella primaria e 900 nella media) sono state valutate dagli uffici territoriali inammissibili o infondate. Il Miur, su queste domande, sta procedendo a fare verifiche per cui potrebbero aggiungersi ulteriori nominativi. Le operazioni di convocazione e accettazione, o rifiuto, della proposta si dovranno concludere entro sabato 3 settembre. Incomprensibilmente il Miur ha anche informato che nessuna conciliazione sarà fatta suimovimenti di fase B1 e B2 (visto che trattasi di docenti già titolari di scuola), né di fase D per la stessa ragione, ma neanche per ciò che riguarda sia i docenti della scuola dell’infanzia che della secondaria di secondo grado dove, a detta del Miur, non ci sarebbero stati errori.
I docenti che non dovessero accettare la proposta, o che dovessero ricevere la comunicazione di mancata conciliazione, oppure addirittura non ricevere alcuna comunicazione, se vorranno potranno adire il giudice nei termini previsti dalla legge.
La FLC CGIL ha dichiarato inaccettabile che solo una parte dei docenti che hanno presentato richiesta sia stata esaminata, cosi come è inaccettabile che siano stati esaminati solo i casi della primaria e media. Tutto questo, ed il numero elevatissimo di docenti coinvolti, sta a documentare il fallimento e l’incapacità di una amministrazione incapace di governare processi complessi e a garantire i diritti ed il rispetto delle regole.
Il disagio creato a migliaia di lavoratori (dietro ci sono altrettante famiglie) è stato ed è enorme.Un caos così non si era mai visto. La FLC CGIL darà la tutela legale a tutti coloro che saranno lesi nei loro diritti.