diffida MIUR ATA giustiziaL’Amministrazione centrale non ha ancora attivato il flusso informatico. Continua la pressione della FLC CGIL presso il MIUR e l’azione giudiziaria per altri decreti ingiuntivi.

 

Ancora una volta l’Amministrazione centrale, persa nelle sua indolenza burocratica, non sta mantenendo gli impegni presi: il 14 gennaio scorso, di riattivare il flusso informatico per trasmettere gli elenchi dei lavoratori ATA al MEF e pagare così il compenso dovuto ai titolari di 3000 posizioni economiche con la mensilità di febbraio 2016.

 

Di questo siamo stati informati stamane 28 gennaio dal MIUR.

 

La FLC CGIL, infatti, dopo l’importante prima vittoria ottenuta con l’ingiunzione di pagamento del beneficio economico pregresso al MIUR, da parte del Tribunale di Roma, a seguito del ricorso presentato da una lavoratrice ATA tramite la FLC CGIL, sta richiamando costantemente il Ministero alle sue responsabilità.

 

Ma l’informazione che abbiamo ricevuto per le vie brevi dal MIUR, risulta essere ancora loslittamento del pagamento al mese di marzo, dal momento che non ci sarebbero i tempi tecnici per inserire entro questo mese la liquidazione nel sistema NoiPA.

 

Questo continuo rinviare, questo venir meno agli impegni presi, questa negativa coazione a ripetere, non hanno più aggettivi per essere qualificati.

 

Per questo l’impegno della FLC CGIL proseguirà come sempre per sostenere le buone ragioni di questi lavoratori nei confronti di un’Amministrazione ancora una volta inadempiente e, naturalmente, non mancheremo di promuovere le conseguenti azioni giudiziarie sulla strada dei decreti ingiuntivi, lasciando al MIUR anche il peso morale delle spese che con le sue lungaggini esso fa pagare alla collettività.