È stato approvato il ddl Valditara (chiamato anche la riforma del voto in condotta), che introduce diverse misure importanti per la scuola.
La Camera ha approvato, in via definitiva, il ddl Valditara sul voto in condotta. Il decreto ha ricevuto 154 voti a favore, 97 contrari e 7 astenuti.
Nel provvedimento sono contenute diverse novità per la scuola e per gli studenti, come la bocciatura col 5 in condotta, il ritorno alla valutazione numerica sul comportamento e multe per le aggressioni al personale scolastico.
Vediamole nel dettaglio.
Ddl Valditara: ecco tutte le misure
Come commentato dal Ministro Valditara:
“Con la riforma del voto in condotta, si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti”.
Ecco le principali misure introdotte.
Voto in condotta
Il voto in condotta sarà nuovamente numerico anche alle scuole medie. L’unica eccezione saranno le scuole elementari, dove si prevedrà l’utilizzo di espressioni con giudizi sintetici della valutazione periodica, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025.
Sia alle scuole medie che alle scuole superiori, se non si raggiungerà il 6 nel voto di condotta, si verrà automaticamente bocciati.
Nelle scuole superiori, inoltre, se il voto di condotta sarà 6, si avrà un debito formativo e si dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. In caso di insufficienza, lo studente non sarà ammesso all’anno successivo.
La condotta, quindi, diventa un parametro importante, soprattutto per gli studenti delle scuole superiori. Il voto più alto nel diploma si potrà raggiungere solamente se il voto di condotta assegnato sarà pari o superiore a 9 decimi.
Sospensione e cittadinanza solidale
Gli studenti, che saranno sospesi per comportamenti violenti, dovranno svolgere attività di recupero.
Nel caso, invece, di sospensioni superiori ai due giorni, saranno coinvolti in attività di “cittadinanza solidale”, presso enti convenzionati, come case di riposo e ospedali.
Aggressioni al personale scolastico
Le aggressioni al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) saranno punite con multe del valore compreso tra 500 e 10’000 euro.
Il risarcimento andrà alla scuola per riparare il danno d’immagine e sarà utilizzato per l’acquisto di materiale didattico.
Le parole del Ministro Valditara
Il Ministro Valditara ha commentato così l’approvazione del decreto:
“La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l’impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perché ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso”.