libriL’Associazione librai italiani sottolinea che per i libri di testo ogni famiglia spenderà non più di 300 euro, mentre secondo la Federazione nazionale cartolai per zaini e cancelleria i prezzi sono calmierati, se non si scelgono prodotti griffati.


 

“Un caffè al giorno al massimo è l’onere di cui le famiglie italiane sono chiamate a farsi carico per l’acquisto dei libri di testo per il prossimo imminente anno scolastico; una cifra, non superiore ai 300 euro, elaborata analizzando tutte le adozioni dei libri di testo delle scuole italiane, ben lontana dagli allarmismi che sono stati lanciati da alcune associazioni di consumatori e che conferma, dati alla mano, quanto da sempre le associazioni di librai italiani (Ali Confcommercio) e cartolai italiani (Federcartolai Confcommercio) sostengono”.

 

Così Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio, per il quale “queste campagne negli anni, hanno creato un senso di allarme nelle famiglie e trasmesso l’idea che per entrare in libreria occorra svenarsi. Le conseguenze si leggono vedendo i dati Istat 2017 che ci confermano la disaffezione alla lettura degli italiani (solo il 42% della popolazione attiva legge almeno un libro all’anno contro 68,7% dei tedeschi), per non dire delle centinaia di librerie che hanno chiuso negli ultimi anni e dei 13 milioni di italiani senza una libreria nel proprio comune di residenza”. Gli insegnanti, con l’approvazione dei Consigli di classe, ove siedono i rappresentanti dei genitori e degli alunni, scelgono i libri di testo; la scelta approvata dal Consiglio di classe viene poi ratificata dal Consiglio d’istituto che deve verificare il rispetto dei tetti di spesa stabiliti dal Ministero, che quest’anno sono stati ulteriormente abbassati. Il prezzo dei libri viene stabilito dall’editore ed è valido per tutto l’anno solare; gli editori depositano i propri listini al ministero. “Ci attendiamo – prosegue Ambrosini – che il Governo intervenga con misure a sostegno del consumo dei libri, come ad esempio la detrazione fiscale che da anni Ali Confcommercio indica come strumento utile di intervento e come forma di investimento del Paese nella formazione della popolazione, sia per i libri di testo che per i libri di lettura e di formazione personale, misura questa da affiancare alla Carta Docenti e all’App 18 che hanno dimostrato nel corso del corrente anno tutta la loro efficacia”.

 

Sul fronte scuola interviene anche il presidente di Federcartolai Confcommercio, Medardo Montaguti: “Non ci stiamo ad essere sempre presi come obiettivo dei rincari dei prodotti scuola. La filiera va analizzata nella sua interezza e noi per i prodotti di marca, ovvero zaini e astucci molto pubblicizzati e gettonati dai ragazzi osserviamo i listini prezzi stabiliti dal produttore. Ricordo che per tutto l’anno e non solo all’inizio della scuola è possibile acquistare nelle cartolerie di tutta Italia prodotti di qualità, anche non griffati, ad un prezzo calmierato con un servizio dedicato e personale specializzato”. Montaguti ricorda inoltre che “grazie ad un rinnovato accordo con il Ministero (MIUR), per tutti gli studenti possessori della Carta dello Studente, verrà riservato uno sconto generico del 10% su tutti i prodotti di cancelleria (eccetto libri di testo). Prezzi scontati tutto l’anno, uniti a professionalità, per combattere la concorrenza della grande distribuzione”.