L’apertura del sistema SIDI anche di sabato e domenica costringerebbe a un lavoro straordinario notturno e festivo per il personale ATA?
La denuncia arriva dall’USB, Unione Sindacati di Base.
Ci risiamo. Anche quest’anno, in piena estate, arriva la circolare del MIUR che prevede l’apertura del sistema SIDI anche di sabato e domenica dalle ore 7 alle ore 22 per costringere il personale di segreteria a inserire le domande dei docenti supplenti di terza fascia che stanno aggiornando le graduatorie di istituto.
La medesima situazione si era verificata l’anno scorso, sempre per poter ottemperare a scadenze impossibili imposte dal Ministero. Che gli applicati di segreteria si vedano nei fatti obbligati a lavorare da casa il sabato e la domenica con una nota scritta appare francamente intollerabile, così come sta diventando inaccettabile la situazione generale di aumento dei carichi di lavoro del personale ATA: gli assistenti amministrativi, in particolar modo, con organico ridotto e senza diritto alla sostituzione in caso di malattia, devono rinunciare al riposo e alle ferie. Una condizione di lavoro ormai non più gestibile che addirittura travalica le regole presenti nel contratto collettivo nazionale rispetto a orari di lavoro, riposi e ferie.
Il lavoro nelle scuole, proprio a causa dei tagli, aumenta, per coloro che sono in servizio, chiamati a fare ore di straordinario, anche non pagate, ma solo restituite sotto forma di riposo compensativo. Per i vari profili del personale Ata, il lavoro non copre più solo il normale orario, e i disagi sono tanti. Le 36 ore di servizio e lo straordinario sono malpagati, per non parlare del fatto che nelle segreterie, l’aumento dei compiti a loro delegati e le disfunzioni del sistema informatico lo aggravano ancora di più.