La Commissione VII del Senato ha approvato il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnica e professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2.
Il testo sarà calendarizzato in aula subito dopo la conclusione dell’iter relativo alla Legge di bilancio 2024.
La proposta, promossa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, mira a un radicale cambiamento nei percorsi di studio, con alcune novità che nelle intenzioni del dicastero della scuola puntano a migliorare le competenze degli studenti.
Istruzione tecnica e professionale, Commissione del Senato approva il modello 4+2
La riforma prevede una significativa riduzione del ciclo di studi, con la riduzione degli anni scolastici obbligatori (che passano da 5 a 4) seguiti da ulteriori 2 anni presso l’Istituto Tecnico Superiore (ITS). Si tratta di una struttura che funge da scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma, che permette di conseguire il titolo di tecnico superiore.
Uno degli obiettivi principali è rafforzare le competenze di base in italiano, matematica e inglese, conferendo maggiore rilevanza alle materie tecniche e laboratoriali.
Un elemento chiave della proposta è l’introduzione del concetto di “campus”, un’innovativa comunità formata da scuole, centri di formazione professionale e ITS Academy, con un focus centrale sullo studente. Questo approccio mira a creare un ambiente educativo più coinvolgente e orientato alla pratica.
La riforma prevede anche la collaborazione temporanea con docenti esterni provenienti dal mondo delle imprese, al fine di colmare eventuali lacune nelle competenze tecniche degli studenti. Gli studenti dei percorsi quadriennali avranno la possibilità di accedere ai percorsi formativi offerti dalle ITS Academy e di sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale designato.
Un aspetto innovativo è infine l’accento posto sull’alternanza scuola-lavoro e sui contratti di apprendistato. La riforma promuove accordi di partenariato con il mondo del lavoro, valorizzando le opere soggette a diritto d’autore e proprietà industriale realizzate nei percorsi tecnici e professionali.
Il commento del Ministro Valditara
“Ringrazio il Presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, la relatrice, Ella Bucalo, la Sottosegretaria Paola Frassinetti, tutta la maggioranza parlamentare e le Regioni per l’importante lavoro che è stato fatto in questa tappa fondamentale dell’iter di approvazione del ddl. Un ringraziamento anche a quelle forze di opposizione che hanno collaborato in modo costruttivo alla riforma”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Si tratta di una riforma ambiziosa”, prosegue Valditara, “molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente. Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, grazie al potenziamento delle discipline di base e all’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sarà più forte il raccordo fra scuola e impresa, si punterà molto anche sull’internazionalizzazione e sulla ricerca. Il nostro obiettivo è che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive. Valorizziamo lo straordinario capitale umano rappresentato dai nostri giovani, diamo al sistema Paese la possibilità di correre”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it