iscrizione-scuole-superiori-genitori-docentiI genitori preferiscono scegliere in autonomia l’iscrizione alle scuole superiori per i propri figli e non si fidano più dei consigli dei docenti: ecco i dati.


Con l’avvicinarsi del periodo di iscrizioni alle scuole superiori per l’anno accademico 2024/2025, emerge un’interessante tendenza: un numero sempre maggiore di genitori preferisce ignorare i consigli dei professori nella scelta del percorso formativo per i propri figli.

Si ricorda infatti che proprio in questo periodo si apre una fase cruciale coinvolge gli studenti di terza media, la cui scelta determinerà il loro ingresso nel primo anno delle scuole superiori.

Iscrizione alle scuole superiori, i genitori non si fidano dei docenti

A quanto pare le famiglie sembrano sempre meno propense a seguire il consiglio orientativo dei professori. Nel 2022/2023, solo il 42% degli studenti ha seguito tali indicazioni, contrapponendosi al 61% del 2021/2022 e al 69% del 2017/2018.

La crescente inclinazione dei genitori a ignorare i consigli dei professori e a preferire un approccio autonomo nella scelta dell’indirizzo educativo per i propri figli potrebbe essere attribuita a diverse motivazioni, che riflettono l’evoluzione delle dinamiche familiari e della percezione dell’istruzione.

Di seguito, analizziamo più approfonditamente le possibili spiegazioni dietro questa tendenza:

Mancanza di personalizzazione nei consigli

Una delle ragioni potrebbe risiedere nella percezione di una mancanza di personalizzazione nei consigli orientativi forniti dai professori. Genitori sempre più attenti alle peculiarità individuali dei propri figli potrebbero percepire i suggerimenti dei docenti come troppo generali o standardizzati. La comprensione che ogni studente è un individuo unico, con esigenze e interessi diversi, potrebbe spingere i genitori a cercare soluzioni personalizzate, confidando nella propria conoscenza più approfondita dei loro figli.

Maggiore consapevolezza delle inclinazioni dei figli

La società moderna ha visto un aumento della consapevolezza genitoriale riguardo alle inclinazioni e alle abilità dei propri figli. Grazie a una maggiore accessibilità a informazioni e risorse sull’orientamento scolastico e professionale, i genitori potrebbero sentirsi più sicuri nel prendere decisioni autonome basate sulla loro percezione delle abilità e delle passioni dei loro figli. Questa maggiore consapevolezza potrebbe contribuire a un’affidabilità inferiore nei confronti dei consigli standard forniti dai docenti.

Desiderio di maggiore coinvolgimento diretto

La tendenza verso il “fai da te” potrebbe riflettere anche un desiderio crescente da parte dei genitori di essere più coinvolti direttamente nel processo decisionale educativo dei loro figli. L’istruzione è vista sempre più come un partenariato tra scuola e famiglia, e i genitori potrebbero desiderare un ruolo più attivo nella definizione del percorso formativo dei propri figli. Questo desiderio di partecipazione diretta potrebbe essere alimentato dalla convinzione che la collaborazione familiare possa contribuire a un’esperienza educativa più soddisfacente e personalizzata per gli studenti.

Le iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025

Chiudiamo con una breve panoramica sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

Il processo di iscrizione per il prossimo anno accademico inizierà il 18 gennaio e si protrarrà fino al 10 febbraio.

Una novità significativa è rappresentata dalla transizione dalla piattaforma Iscrizioni on-line a UNICA, il nuovo punto di accesso unico del Ministero dell’Istruzione. Questo cambiamento mira a semplificare e centralizzare i principali servizi e strumenti.

All’interno della nuova piattaforma UNICA, oltre alla modalità di iscrizione online, sono presenti sezioni mirate a guidare le famiglie e gli studenti nella scelta del percorso formativo e professionale. Queste sezioni forniscono informazioni sulle competenze e aspirazioni (“E-Portfolio” e “Docente tutor”), sull’offerta formativa (“Guida alla scelta”) e sugli sbocchi professionali nel territorio di riferimento (“Statistiche su istruzione e lavoro”).

Maggiori informazioni sono disponibili in questo approfondimento.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it