INDIRE: sì alla stabilizzazione di tutti i precari: sospeso lo sciopero del 19 giugno. Arrivano i primi risultati della mobilitazione della FLC CGIL.
Ecco il comunicato della FLC CGIL.
Alla fine hanno ceduto. Anche all’INDIRE si parte con la stabilizzazione di tutti i precari, compresi quelli afferenti alle attività dell’Agenzia Erasmus, attraverso i commi 1 e 2 dell’art. 20 del D.lgs 75/2017.
LA LOTTA PAGA!
Si tratta di un risultato straordinario, che chiude una vicenda pluriennale di precariato che si trascinava da oltre 15 anni, che forse poteva essere chiusa prima, ma per la quale va dato atto a questa amministrazione del lavoro fatto e di quello che dovrà essere fatto.
Certo non abbiamo condiviso la modalità con cui l’amministrazione ha condotto le relazioni sindacali in questi ultimi mesi, la supponenza nel non voler condividere nulla o poco con le Organizzazioni Sindacali, il tentativo di superare l’intermediazione sindacale cercando nel contempo forme di accreditamento dirette con il personale, ma non possiamo non esprimere la nostra soddisfazione per l’esito a cui si è arrivati. Soprattutto perché coincide con le nostre richieste storiche sul precariato, da sempre sostenute!
Ovvio che senza l’azione determinante della FLC CGIL, insieme alla FIR Cisl e UIL Rua, non si sarebbe potuti arrivare a questo risultato, che nasce dall’accordo del 30 novembre 2016 fra governo e organizzazioni sindacali, dalle norme speciali introdotte per gli epr dal D.lgs 218/2016, nella forte mobilitazione messa in campo da tutti i precari della ricerca che ha portato alla costruzione delle norme per le stabilizzazioni (quelle del D.lgs 75/2017) e al loro finanziamento con l’ultima legge di bilancio.
Questo non chiude l’attenzione sui problemi che abbiamo all’INDIRE, ragione cui abbiamo deciso di sospendere e non revocare lo sciopero del 19 giugno, e di trasformarlo in alternativa in un’assemblea del personale tutto. Ma oggi non possiamo non riconoscere l’importanza del risultato raggiunto. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno seguito in questi anni si mobilitazione e che hanno avuto fiducia nelle nostre proposte. Sono stati anni difficili e duri, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!
Questo il comunicato unitario diramato sulla vicenda e il comunicato dell’Ente.
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FLC CGIL – FIR CISL Federazione Innovazione e Ricerca – Federazione UIL Scuola RUA
Primi risultati della mobilitazione
Con propria nota, in data 15/6/2018, il Direttore generale ha informato della delibera del Consiglio di Amministrazione che impegna l’Ente a procedere, entro il 2018, alla stabilizzazione di tutto il personale precario avente i requisiti del D.lgs. 75/17, sia del comma 1 che del comma 2 dell’art. 20. Si tratta di una decisione importante che va nella direzione delle cose che noi abbiamo sempre sostenuto e che riguarda tutti i precari dell’Ente, compresi quelli afferenti all’attività dell’agenzia Erasmus, pertanto FLC CGIL – FIR CISL – UIL SCUOLA RUA sospendono lo sciopero programmato per l’intera giornata di martedì 19 giugno 2018, in attesa di conoscere nel dettaglio la delibera e gli atti formali conseguenti che daranno sostanza a quanto contenuto nella comunicazione del DG, modalità e tempistica delle procedure che saranno attivate ai sensi del paragrafo 3.2.2 della circolare Madia n.3/2017.
Resta confermato lo stato di agitazione e mobilitazione indetto dalle scriventi, e ratificato all’unanimità dai lavoratori nell’assemblea del 13/02/18.
Il merito per il raggiungimento di questo grande risultato è di TUTTI i lavoratori/lavoratrici che hanno sostenuto in questi mesi le azioni svolte dalle scriventi OO.SS., anche attraverso le recenti elezioni RSU dove si è ottenuto l’80% del consenso tra i votanti e comunque rappresentando il 64% tra tutti gli aventi diritto al voto.
Evidentemente all’INDIRE sono stati necessari mesi per comunicare quanto detto oggi: “meglio tardi che mai”. Ma non possiamo che rallegrarci.
Tuttavia nella comunicazione del DG ci sono delle inesattezze che è bene chiarire:
- dall’approvazione del D.lgs. 218/16 non si parla più negli EPR di piante organiche, ma di fabbisogni;
- nel primo decreto, emanato in attuazione della Legge 205/2017 (Legge di Bilancio), venivano assegnati agli Enti vigilati dal MIUR le posizioni di ricercatore e tecnologo, ma l’INDIRE nemmeno appariva in tabella;
- senza la mobilitazione dei precari della ricerca fra cui anche quelli dell’INDIRE, che secondo il DG sarebbero state “azioni faziose, pretestuose e inutili”, e senza l’iniziativa delle Organizzazioni Sindacali, le norme sulle stabilizzazioni del D.lgs 75/17 non ci sarebbero state e neanche le risorse di cui all’art. 1 comma 688 della L 205/2017;
- i vertici sino ad ora non avevano mai palesato l’intenzione di stabilizzare tutti i precari, tanto meno quelli afferenti all’agenzia Erasmus;
- la proclamazione dello sciopero si è resa necessaria per il comportamento reticente e indisponibile che l’Indire ha tenuto, nell’ultimo anno, nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e del personale tutto, confermato anche nella decisione dell’amministrazione di non presentarsi al tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro, convocato apposta dal Ministero per prevenire lo sciopero.
Resta inteso che ci auguriamo che nel Piano triennale di Fabbisogno siano stati previsti, come richiesto, anche i miglioramenti di carriera attivabili con l’applicazione dell’art. 22 c.15 dello stesso Decreto Madia e dagli ex artt.15 e 54 CCNL Ricerca.
Siamo da sempre abituati a giocare le partite seduti ad un tavolo per discutere e possibilmente risolvere le questioni del personale, rispetto a chi non è stato in grado di gestire fin dall’inizio le relazioni sindacali. Infatti, se negli ultimi sei mesi ad una decina di richieste di confronto su vari argomenti (stabilizzazioni, regolamenti, progressioni di carriera del personale, salario accessorio fermo al 2015, formazione e benefici socio assistenziali) non si è MAI risposto e quando sono stati firmati accordi – come per esempio sul telelavoro – questi sono rimasti lettera morta, è difficile essere soddisfatti delle relazioni sindacali! In particolare riteniamo grave che non ci sia stato ad oggi nessun confronto con le scriventi Organizzazioni Sindacali sulla definizione dei Regolamenti di organizzazione e del personale.
In questo stato di cose e stante le attuali relazioni sindacali è necessario confermare la mobilitazione in atto e viene quindi indetta per martedì 19 p.v. alle ore 10,30 l’assemblea del personale INDIRE.