150mila assunzioni a settembre 2015. E’ il grande sogno di tanti iscritti nelle Gae, che finalmente sperano di entrare di ruolo dopo anni e anni di precariato nella scuola.

Ma è il grande spauracchio di tutti quei docenti che quest’anno hanno deciso, coraggiosamente, di andar via e adesso temono che queste nuove promesse assunzioni possano saturare i posti liberi e impedire dunque qualunque operazione di mobilità nei prossimi anni.
Sono tanti, infatti, gli insegnanti di ogni ordine e grado che a maggio hanno aggiornato le GAE in una regione o provincia diversa dalla loro perchè speravano che, così facendo, avrebbero avuto maggiori possibilità di essere immessi in ruolo.

Una cosa è certa: se, a settembre 2015, 150mila professori verranno immessi in ruolo, sarà molto difficile, soprattutto per i meridionali, ritornare nelle regioni di partenza poichè i posti saranno talmente saturi che per anni non ci saranno trasferimenti possibili.
Questi precari giurassici stanno dunque pensando di mobilitarsi, unendosi tutti in un gruppo abbastanza numeroso, con l’intenzione di avanzare una richiesta: far riaggiornare le graduatorie prima di settembre, per ottenere la possibilità di ritornare nelle province di appartenenza, anche perchè la riforma della buona scuola è stata formulata proprio nel mese di settembre quando ormai le gae erano aggiornate e i giochi già fatti.

Insomma prima delle 150mila immissioni in ruolo i docenti emigrati chiedono il riaggiornamento delle graduatorie e a tal fine fondano il gruppo facebook Nuovo aggiornamento gae. Se no rischieranno di pagare caro il loro atto di coraggio, rimanendo per sempre nei lontani territori settentrionali.

E’ proprio il caso di dirlo: forse stavolta la capricciosa fortuna non ha aiutato gli audaces…

 

 

FONTE: Tecnica della Scuola (www.tecnicadellascuola.it)

AUTORE: Silvana La Porta

 

 

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