Ecco una guida completa sulle graduatorie di merito, su cosa sono, come funzionano e come iscriversi ad esse.
Nel mondo del dell’insegnamento, le graduatorie di merito hanno una grande importanza, poiché sono essenziali, insieme alle graduatorie ad esaurimento, per diventare docenti di ruolo.
Vediamo allora una guida completa sulle graduatorie di merito.
Graduatorie di merito: cosa sono
Le graduatorie di merito sono delle liste a cui accedono gli insegnanti, dopo aver vinto il concorso scuola docenti. Chi vince il concorso, quindi, entrerà nelle graduatorie, posizionandosi a seconda del punteggio ottenuto nella prova e a seconda dei requisiti in possesso (titoli, anzianità, anni di servizio, etc.).
Prima dell’inizio dell’anno scolastico viene selezionata la metà dei nominativi da questa graduatoria, mentre l’altra metà viene presa dalle graduatorie ad esaurimento.
Graduatorie di merito: come funzionano
Dopo aver vinto il concorso, i docenti vengono inseriti nella graduatoria a seconda del loro punteggio, composto dai titoli posseduti e dalle prove sostenute.
Ogni anno, a seconda dei posti che vengono resi disponibili nelle scuole pubbliche, i futuri docenti di ruolo vengono presi per metà dalle graduatorie di merito e l’altra metà dalle graduatorie ad esaurimento (GAE).
Le graduatorie ad esaurimento sono chiuse dal 2008, per volontà del MIUR, poiché c’è la volontà di esaurirle del tutto e attingere solamente alle graduatorie di merito.
Prima del 2012 e del Decreto Buona Scuola, le graduatorie di merito erano molto più ampie, poiché venivano inseriti tutti i docenti vincitori del concorso. Ad oggi, viene inserito un numero di candidati pari al numero di posti a concorso, più il 10%.
Le graduatorie sono stilate da una Commissione d’esame e, poi, approvate dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale), così da poter nominare tutti i docenti di ruolo.
Graduatorie di merito: come entrarci
Attualmente entrano nelle graduatorie di merito i docenti che partecipano e superano il concorso per docenti. Il tutto, ovviamente, in base al punteggio da loro conseguito nelle prove e in base ai titoli posseduti.
Per poter entrare nelle graduatorie, devono collocarsi in una posizione utile, ovvero entro il numero di posti definito dal concorso, più il 10%. Questo 10% funge come riserva di posti, da attribuire in caso di rinuncia o decadenza dei vincitori. Se non ci sono rinunce o decadenze, non avviene lo scorrimento della graduatoria.
Per poter partecipare al concorso, i docenti dovranno essere in possesso della prescritta abilitazione all’insegnamento.
Come ottenere l’abilitazione all’insegnamento
Come detto, per poter entrare nelle graduatorie, bisogna partecipare al concorso docenti e, per farlo, bisogna avere l’abilitazione all’insegnamento.
Per poter iniziare la carriera di docente, bisogna avere un titolo idoneo di studio, con la relativa valutazione del piano di studi e avere tutti i CFU per poter insegnare la materia scelta. È obbligatorio, infatti, conseguire 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.
In questo modo, è possibile essere aspirare alle supplenze.
Ma per diventare docente di ruolo, c’è bisogno dell’abilitazione all’insegnamento.
Per ottenerla, bisogna superare il concorso per l’abilitazione, composto da un esame scritto di 60 domande, nel quale il punteggio minimo per ottenere l’abilitazione è 42.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it