Un protocollo d’intesa importante, in vista della Giornata della Memoria 2023: lo scopo è quello di promuovere nelle scuole iniziative contro l’antisemitismo.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato un protocollo di intenti fra del Ministero e l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative che contrastino l’antisemitismo.
Giornata della Memoria 2023: promuovere nelle scuole iniziative contro antisemitismo
All’interno del documento si sottolinea come la scuola abbia un ruolo fondamentale nella formazione e nella
sensibilizzazione delle giovani generazioni al rispetto dei diritti umani.
Per questo si ritiene di significativa importanza la collaborazione con le istituzioni del sistema nazionale di istruzione per trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria della Shoah e l’affermazione della verità storica.
Occorre dunque promuovere esperienze didattiche e formative che valorizzino la conoscenza dei luoghi della Shoah e delle persecuzioni razziali, al fine di educare le giovani generazioni a custodire i valori della memoria, del rispetto dei diritti umani, della legalità e dell’integrazione, contro ogni forma di violenza e discriminazione.
Il MIM e l’UCEI si impegnano pertanto a incoraggiare e a diffondere attività ed iniziative volte a:
- promuovere la conoscenza della bimillenaria presenza ebraica in Italia e delle comunità ebraiche, con riferimento alla storia, al pensiero e alla cultura dell’ebraismo italiano dalle sue origini ai tempi d’oggi;
- promuovere la conoscenza dei luoghi della persecuzione razziale, deportazione e
sterminio nel nostro Paese; - promuovere la conoscenza degli accadimenti, attraverso testimonianze e fonti documentali relative alla storia del ventennio fascista in Italia, di tutte le vittime del nazifascismo e di coloro che si sono adoperati per salvare vite umane (“I Giusti tra le Nazioni”);
- promuovere ogni forma di contrasto alla distorsione, alla banalizzazione, alla minimizzazione e all’abuso della storia e della memoria della Shoah;
- promuovere i valori del rispetto e della convivenza tra popoli e dell’incontro tra culture e religioni diverse;
- condividere progetti di ricerca e approfondimento storico e didattico inerenti alla trasmissione della memoria.
Le dichiarazioni del Ministro Valditara
“Quando avevo 21 anni“, ha raccontato il Ministro Valditara, “il viaggio della memoria non si faceva, io me lo feci da solo, al campo di Dachau, e toccai con mano gli abissi cui può arrivare la depravazione dell’essere umano. Nel 2000 da assessore provinciale a Milano organizzai un incontro con gli studenti e Liliana Segre, e fu un momento toccante e terribile.
Noi abbiamo la responsabilità del ricordo, perché il vero rischio è che alla fine ci si abitui. In alcuni Paesi europei il 20 per cento degli studenti nemmeno sa che cosa sia stata la Shoah, mentre l’antisemitismo sta risorgendo in Europa: vuol dire che non abbiamo lavorato abbastanza con le coscienze.
La Shoah l’hanno causata non solo i tedeschi, ma tutti quelli che sono stati complici, alcuni italiani compresi. Quest’anno ricorrono i 75 anni della costituzione, è un’occasione per ricordare che la nostra Carta mette davanti a tutto la persona umana, al cui servizio si pone lo Stato. Questo è il nostro faro, che ci deve illuminare la via per impedire che queste tragedie si ripetano“.
Il testo completo del protocollo
Potete consultare qui di seguito il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it