furti-asili-nido-centocelle-romaUn’ondata di furti e vandalismo ha colpito duramente gli asili nido nel municipio V di Roma, con particolare intensità nel quartiere Centocelle.


Questi episodi sono fonte di crescente preoccupazione per la comunità locale e le autorità competenti. Questi furti non solo rappresentano una violazione della sicurezza dei bambini e del personale, ma generano anche un clima di paura e insicurezza tra i genitori e la comunità nel suo complesso.

Scopriamo dunque cosa sta accadendo e come stanno reagendo le famiglie e gli istituti colpiti.

La piaga sociale dei furti negli asili nido del quartiere Centocelle a Roma

La situazione, denunciata dal quotidiano Roma Today, ha raggiunto livelli allarmanti, con strutture come l’asilo nido “L’Albero Azzurro“, situato in via delle Mandragore, vicino al parco Madre Teresa di Calcutta, che è stato oggetto di saccheggi per ben otto volte in soli dieci giorni.

Ma non è solo “L’Albero Azzurro” a essere stato preso di mira. Anche l’asilo nido “I Giocosi Anatroccoli” di via Prenestina Vecchia ha subito furti e atti vandalici, con il più recente furto di generi alimentari del valore di 300 euro avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 aprile. La scuola è stata anche vandalizzata l’11 aprile, aggiungendo ulteriori preoccupazioni alle famiglie già in allarme.

Il personale scolastico e i genitori sono esasperati da questa situazione. Secondo molti genitori, parte del problema risiede nelle condizioni di degrado e abbandono proprio del parco, situato nelle vicinanze dell’asilo. Le denunce dei residenti riguardo al degrado dell’area verde sono frequenti, e questo ambiente trascurato sembra alimentare l’escalation di furti e vandalismi.

Le condizioni di degrado dell’area circostante agli asili nido aggravano infatti ulteriormente la situazione.  Accanto ai rifiuti abbandonati, segnalati da tempo dai residenti, si aggiunge un elemento ancor più inquietante: la scoperta di siringhe usate. Questo fatto ha generato una crescente preoccupazione tra i genitori, che temono per la sicurezza dei propri figli mentre frequentano tali istituti.

I genitori sono scesi in piazza

La protesta non si è fatta attendere. Come riportato dal quotidiano Open, circa un centinaio di genitori, educatori e rappresentanti istituzionali si sono riuniti per manifestare il loro dissenso contro l’escalation di furti e vandalismi nelle scuole e negli asili nido del municipio V. Con slogan come “Fuori i ladri dalle scuole!” e “Non si tocca la mia scuola!“, hanno percorso le strade di Centocelle per esprimere la loro indignazione. “Siamo bambini. Qui si entra per giocare, non per rubare“, recita uno striscione esposto davanti all’ingresso dell’asilo “L’Albero Azzurro“.

Le famiglie chiedono pertanto azioni immediate per ripristinare la serenità negli istituti. La speranza è che questa protesta rumorosa possa finalmente portare ad azioni risolutive e riportare la tranquillità nelle scuole e negli asili nido della zona.

L’assessora municipale alle Politiche Educative e Scolastiche, Cecilia Fannunza, presente alla protesta, ha dichiarato che è urgente adottare misure concrete per affrontare questa emergenza. Propone il collegamento di 60 istituti della zona al numero unico di emergenza, il cosiddetto protocollo NUE, per garantire maggiore sicurezza. Tuttavia, lamenta che la firma del prefetto su questo protocollo sia ancora in sospeso.

Una situazione grave che ritrae il problema degli asili nido in Italia

La situazione di disagio negli asili nido rappresentano una questione complessa e urgente in Italia. Questi istituti sono fondamentali per il benessere e lo sviluppo dei bambini, ma sono spesso afflitti da una serie di problemi, come il degrado delle strutture e delle aree circostanti, la mancanza di risorse e di sicurezza.

Il deterioramento dell’ambiente esterno agli asili nido non solo mette a rischio la salute e la sicurezza dei bambini, ma genera anche un clima di insicurezza tra genitori ed educatori. Questi contesti, invece di essere luoghi accoglienti e protetti, diventano spesso teatro di atti vandalici e criminali, minando la fiducia nella comunità e nelle istituzioni.

Inoltre le carenze strutturali e organizzative degli asili nido in Italia richiedono una risposta immediata e impegnata da parte delle istituzioni competenti. È necessario investire maggiormente nelle infrastrutture, nel personale e nei servizi di sicurezza per garantire un ambiente sano e protetto per i bambini e le loro famiglie.

Inoltre, è cruciale promuovere una maggiore consapevolezza e partecipazione della comunità locale nella cura e nella salvaguardia degli asili nido. Coinvolgere attivamente i genitori, gli educatori e le autorità locali nella gestione e nella manutenzione di questi spazi può contribuire a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti.

In definitiva, affrontare le carenze degli asili nido in Italia richiede un impegno collettivo e coordinato per garantire che ogni bambino abbia accesso a un ambiente educativo e protetto fin dalla più tenera età.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it