funzionamento-cpia-anno-scolastico-2018-2019Il MIUR fornisce indicazioni per il funzionamento dei CPIA per l’anno scolastico 2018/2019. Confermate le disposizioni degli scorsi anni. Prime indicazioni sui nuovi percorsi di IeFP.


La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione con nota 21313 del 20 dicembre 2018 ha fornito alcune indicazioni finalizzate a garantire il regolare funzionamento dei Centri Provinciali per gli Adulti (CPIA) per il corrente anno scolastico. La nota, nel richiamare la circolare ministeriale 36/2014 in tema di individuazione della rete, di acquisizione dei codici meccanografici e delle informazioni circa l’utilizzo degli edifici destinati ad ospitare le sedi dei CPIA , elenca una serie di accordi, disposizioni e adempimenti di competenza dei vari soggetti che concorrono al funzionamento del sistema nazionale di educazione e istruzione degli adulti.

 

Accordi

 

Nella tabella che segue l’elenco degli accordi per i quali si rende necessario predisporre quanto prima il perfezionamento e/o l’aggiornamento e/o il rinnovo.

 

Oggetto Soggetti coinvolti Normativa di riferimento
Modalità di utilizzo degli spazi/edifici comuni, anche in relazione

  • a quanto previsto dall’art. 3 della Legge 23/96 in tema di competenze degli enti locali
  • alle responsabilità derivanti in materia di sicurezza
  • CPIA (unità amministrativa)
  • le istituzioni scolastiche, dove sono allocate la sede centrale e le sedi associate del CPIA medesimo
  • Enti locali
Nota 8041 del 7 settembre 2015
  • attivazione del secondo livello della rete territoriale del CPIA (unità didattica)
  • costituzione della commissione per la definizione del patto formativo individuale
  • predisposizione delle misure di sistema

(L‘accordo doveva essere stipulato entro il 1° ottobre 2018 e trasmesso all’USR competente)

  • CPIA (unità amministrativa)
  • le istituzioni scolastiche di secondo grado, già individuate dagli UU.SS.RR., dove sono incardinati i percorsi di secondo livello
DPR 263/12 art. 5 comma 2

Nota 7647 del 3 maggio 2018

Attivazione del terzo livello (unità formativa) della rete territoriale del CPIA funzionale

  • alla progettazione e realizzazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa
  • alla progettazione e realizzazione delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo
  • all’eventuale costituzione di Tavoli Tecnici di cui il collegio dei docenti può avvalersi ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa
  • CPIA (unità amministrativa)
  • strutture formative accreditate dalle regioni.

(nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali)

DPR 263/12 art. 2 comma 5

Linee guida, adottate con il D.I. 12 marzo 2015 punto 3.

Realizzazione delle

  • “misure di sistema”
  • “attività di collaborazione e raccordo sinergico”

finalizzate alla erogazione dei percorsi di istruzione negli istituti di prevenzione e pena anche in applicazione del protocollo d’intesa “Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari” siglato il 23  maggio 2016 tra il MIUR ed il Ministero di Giustizia.

  • CPIA (unità amministrativa ed unità didattica),
  • strutture formative accreditate dalle regioni
  • strutture territoriali competenti del Ministero di Giustizia
Linee guida, adottate con il D.I. 12 marzo 2015 punto 3.6

 

 

Disposizioni

 

Nella seguente tabella sono elencate le disposizioni impartite negli scorsi anni e che sono confermate per l’a.s. 2018/19.

 

Oggetto Disposizioni Norme di riferimento
Patto Formativo Individuale

(E’ in corso di perfezionamento un’apposita funzione per la predisposizione online del PFI)

  • formalizzazione del percorso di studio personalizzato
  • valutazione dei percorsi

(Entro il 15 novembre 2018)

Esame di stato conclusivo dei percorsi di primo livello, primo periodo didattico Si confermano le disposizioni a carattere transitorio
  • CM 9/17
Percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello Conferma delle disposizioni di carattere transitorio su

  • valutazione periodica e finale
  • valutazione intermedia
  • validità dell’anno scolastico

Per l’ammissione agli esami occorre aver frequentato almeno tre quarti del percorso di studio personalizzato (PSP); avere una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare  l’ammissione all’esame. (Art. 13 del D.Lgs. 62/17 e nota 17676/2018)

Successivamente saranno fornite indicazioni in merito all’attribuzione del credito scolastico maturato nel secondo e nel terzo periodo didattico (art. 15 del D. Lgs. 62/2017)

 

Adempimenti

 

Di seguito l’elenco degli adempimenti previsti dalla nota 7647 del 3 maggio 2018 concernente le iscrizioni ai CPIA e ai percorsi di secondo livello per l’anno scolastico 2018/2019.

 

Percorsi di istruzione liceale

 

Il Regolamento sull’istruzione per gli adulti (DPR 263/12) prevede la possibilità di attivare percorsi di secondo livello nell’ambito dell’istruzione liceale. La nota ministeriale ricorda che

 

  • l’autorizzazione all’effettivo funzionamento di tali percorsi è disposta dagli Uffici Scolastici Regionali
  • essi possono essere attivati solo ed esclusivamente nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa.

 

Aule Agorà

 

Il DPR 263/12 prevede l’adulto possa fruire a distanza di una parte del percorso formativo. Le Linee guida adottate con il Decreto Interministeriale 12 marzo 2015 stabiliscono che, a fronte di documentate necessità, la fruizione a distanza può prevedere lo svolgimento di attività sincrone(conferenze on line) fra docente presente nelle sedi dei CPIA e gruppi di livello presenti nelle aule a distanza, denominate AGORA. La nota 7647/2018 ha stabilito che ciascun CPIA possa attivare, di norma, non più di un’Aula Agorà. L’autorizzazione all’attivazione di tali tipologie di aule è demandata agli uffici scolastici regionali. Il MIUR invita gli Uffici scolastici a rilasciare in tempi brevi tale autorizzazione.

 

Specifici interventi utili al proseguimento degli studi nel relativo secondo periodo didattico.

 

La nota MIUR chiede agli uffici scolastici regionali di predisporre le rilevazioni, e di comunicarne i dati al MIUR, relative ai casi di adulti che frequentano il primo periodo didattico, presso istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello, non attivo in organico. Tale possibilità, contemplata dalla nota 7647/2018

 

  • rientra nelle attività di ampliamento dell’offerta formativa predisposta dalle suddette istituzioni nell’ambito di specifici accordi di rete con i CPIA
  • deve prevedere interventi utili al proseguimento degli studi nel secondo periodo didattico

 

La nota chiarisce che analoga possibilità è “estesa anche agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un secondo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico”.

 

Raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema IeFP

 

Come è noto nel Decreto Interministeriale 17 maggio 2018 che recepisce l’Accordo in Conferenza Stato Regioni relativo al raccordo tra istruzione professionale e Istruzione e Formazione professionale, è previsto che Stato e le Regioni favoriscano il raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento permanente per i cittadini anche attraverso percorsi di IeFP ad essi appositamente rivolti. Criteri e modalità sono definiti in appositi accordi stipulati a livello regionale tra Regione e relativo Ufficio Scolastico Regionale.

 

A tal fine la nota ministeriale richiama la possibilità di attivare percorsi IeFP in raccordo con i CPIA per gli adulti di età superiore a 18 anni secondo le modalità previste dal punto 4.1. delle linee guida adottate con decreto interministeriale del 12 maggio 2015.