Fondo assistenza all’autonomia per gli alunni con disabilità: criteri di riparto della quota spettante ai comuni e piano di assegnazioni.
Disponibile il Decreto del Ministro dell’interno e del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’istruzione e il Ministro dell’economia e delle finanze, che contiene i criteri di riparto della quota parte di 100 milioni di euro, in favore dei comuni, del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità, e piano di assegnazioni per l’anno 2022.
Riparto dei fondi per assistenza agli alunni con disabilità
La quota di 100 milioni di euro del “Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità” è assegnata, per l’anno 2022, ai Comuni che esercitano effettivamente le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali di cui all’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
L’importo del contributo spettante a ciascun ente è determinato in proporzione al numero degli alunni disabili, iscritti nell’anno scolastico che si conclude in quello di assegnazione del contributo nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di ciascun comune, fornito dal Ministero dell’istruzione.
Scopo delle risorse
Le risorse destinate agli alunni con disabilità hanno diverse finalità.
Ad esempio, come introdotto con il Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 197 (“D.L. Ristori“) risulta incrementato di 85 milioni di euro il Fondo istituito presso il Ministero dell’istruzione per l’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata. Tali dispositivi e strumenti saranno forniti in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti.
Lo scopo del fondo inoltre rispetta i criteri di accessibilità per le persone con disabilità e l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete. Le risorse sono ripartite tra le istituzioni scolastiche, tenuto conto del fabbisogno rispetto al numero di studenti di ciascuna e del contesto socio-economico delle famiglie. Saranno le istituzioni scolastiche a provvedere all’acquisto degli strumenti e dei dispositivi digitali.
Il testo del Decreto e l’allegato
Qui di seguito potete consultare i documenti utili:
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it