focolai-scuole-ministero-saluteLe raccomandazioni contenute nel rapporto che contiene anche i comportamenti da seguire e le precauzioni da adottare nel momento in cui un alunno o un operatore risultino casi sospetti o positivi.


Gestione casi e focolai nelle Scuole: disponibile il protocollo approvato dal Ministero della Salute.

Il documento, di taglio operativo, descrive le azioni da intraprendere nel caso un alunno o un operatore scolastico abbia dei sintomi compatibili con il Covid-19, sia a scuola che a casa.

Focolai nelle Scuole: il Ministero della Salute detta le regole da seguire

Il rapporto è destinato alle istituzioni scolastiche e a tutti coloro che potrebbero essere coinvolti nella risposta a livello di salute pubblica ai possibili casi e focolai di COVID-19 in ambito scolastico e dei servizi educativi dell’infanzia.

In sintesi in casi di focolaio ad essere attivati saranno:

  • il referente scolastico
  • i genitori
  • il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale
  • il Dipartimento di Prevenzione

Se ad esempio un alunno manifesta la sintomatologia a scuola, le raccomandazioni prevedono che questo vada isolato in un’area apposita assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica e che i genitori vengano immediatamente allertati ed attivati.

Una volta riportato a casa i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o medico di famiglia, che dopo avere valutato la situazione, deciderà se è necessario contattare il Dipartimento di prevenzione (DdP) per l’esecuzione del tampone.

Se il test è positivo il DdP competente condurrà le consuete indagini sull’identificazione dei contatti e valuterà le misure più appropriate da adottare tra le quali, quando necessario l’implementazione della quarantena per

  • i compagni di classe,
  • gli insegnanti
  • e gli altri soggetti che rientrano nella definizione di contatto stretto.

La scuola in ogni caso deve effettuare una sanificazione straordinaria.

Fra i compiti degli istituti il documento prevede anche il monitoraggio delle assenze. Per individuare ad esempio casi di classi con molti alunni mancanti che potrebbero essere indice di una diffusione del virus e che potrebbero necessitare di una indagine mirata da parte del DdP.

A questo link potete consultare il testo completo del Rapporto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it