Fasce Stipendiali Insegnanti 2019: ecco una fotografia della situazione attuale. L’Italia non è affatto messa bene.
Fasce Stipendiali Insegnanti 2019, in base alla rilevazione della Cisl Scuola, sugli ultimi dati disponibili, spicca il divario stipendiale dei docenti della primaria, inferiore alla media Ue di ben 2.770,95 euro all’anno (213,15 euro al mese per tredici mensilità).
Questi sono gli stipendi a inizio carriera.
Il primo dato che balza evidente è che il traguardo del salario europeo è già molto impegnativo se riferito ai livelli retributivi di ingresso per tutti i gradi scolastici considerati.
Posto che il nostro Paese detiene – ahimè -la maglia nera, rispetto ai Paesi considerati, per tutti i gradi scolastici, spicca il divario stipendiale dei docenti della primaria, inferiore alla media Ue di ben 2.770,95 euro all’anno (213,15 euro al mese per tredici mensilità).
Questi sono gli stipendi a fine carriera.
Il distacco si fa ben più pesante se si prendono in esame gli stipendi di fine carriera, tanto da richiedere, per essere colmato, incrementi che vanno dai “soli” 398,33 euro mensili per la scuola dell’infanzia ai 700 e più mensili necessari per tutti gli altri gradi di scuola.
In parole povere gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi in Europa: gli stipendi dei docenti in Germania sono praticamente il doppio rispetto a quelli italiani, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, e molto al di sopra della media europea; anche in Spagna le retribuzioni, soprattutto quelle iniziali, si collocano al di sopra della media europea.
Tra le voci che compongono la retribuzione i docenti possono reperire la voce scatti di anzianità, che sono dei premi per la produttività e l’esperienza dell’insegnante: questi vengono erogati nello stipendio al raggiungimento di una determinata anzianità di servizio (di solito ogni due anni).